«Il Forlanini è terra di nessuno». E’ l’opinione di Massimo Barra, il fondatore di Villa Maraini, la comunità che da 40 anni si occupa della cura e del reinserimento dei tossicomani. Oltre a sottolineare l’indifferenza delle istituzioni alla vicenda dei locali abbandonati dell’ospedale romano, il fondatore della onlus aggiunge: «Avevamo un fondo del comune per gli alloggi dei tossicomani ma – aggiunge Barra – Alemanno ci ha massacrato, Marino ha continuato e il commissario non si è neanche posto il problema».
Per l’esperto di tossicodipendenze «Sara poteva essere salvata». Ma il caso del Forlanini è solo una spia accesa in un contesto di politiche antidroga che Barra definisce «masochiste e suicide».