Le donne che soffrono di sindrome da ovaio policistico spesso hanno problemi di peso andando a peggiorare una condizione clinica già precaria. Secondo uno studio l’insulina spray nasale potrebbe aiutare a bruciare le calorie in eccesso. Una ricerca preliminare effettuata su ovini con sintomi tipici dell’ovaio policistico ha dimostrato che l’insulina spray nasale può aiutare a bruciare le calorie in eccesso causate da tale condizione. A seguito di questa scoperta è stato avviato uno studio clinico su donne affette da tale sindrome che, oltre a causare irregolarità nel ciclo mestruale e difficoltà nell’ottenere una gravidanza, mette a rischio di obesità e diabete.
Negli Stati Uniti d’America tre quarti di donne affette da ovaio policistico sono obese e il professor Colin Duncan dell’Università di Edimburgo evidenzia come, nonostante il corretto trattamento medico abbia risanato l’attività ovarica di molte donne, la condizione di obesità persiste.
In passato
Uno studio del 1990 sottolineava come donne affette da tale sindrome abbiano maggiore difficoltà a perdere peso in quanto la capacità di bruciare grasso, seppur assumendo una normale quantità di cibo, risulta ridotta del 25%. Di conseguenza una donna con ovaio policistico, per mantenere un peso costante, dovrebbe assumere il 4% in meno di grassi e svolgere un’attività fisica del 20% in più rispetto ad un’altra donna.
Lo studio
Il professor Duncan e i suoi colleghi iniziarono a iniettare con testosterone maschile un dato numero di pecore che, dopo breve tempo, mostrarono non solo i sintomi dell’ ovaio policistico, smettendo di ovulare ma anche un evidente aumento di peso. In seguito, a 12 pecore venne iniettata insulina spray nasale e il grasso presente nei tessuti apparve ridursi visibilmente. Tale studio, definito dallo stesso Duncan progettuale e concettuale, è stato presentato lo scorso 12 novembre a Brighton, UK, all’annuale meeting della Società di Endocrinologia. Duncan ha spiegato che “essendo l’insulina associata al senso di sazietà si potrebbero ottenere due interessanti risultati, ossia: una limitazione nell’assunzione di grassi e un aumento della capacità di bruciarli”. Lo studio è stato accolto con entusiasmo dalla comunità scientifica. A oggi, i vari ricercatori si stanno applicando per ottenere eccellenti risultati su donne affette da ovaio policistico attraverso studi clinici conformi.
Che cos’è la Sindrome da Ovaio Policistico
Secondo il ministero della Salute “la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) causa importanti effetti sulla salute della donna di tipo estetico, metabolico e riproduttivo. Caratterizzata dall’ingrossamento delle ovaie, dalla presenza di cisti ovariche multiple e da alterazioni endocrinologiche e metaboliche (iperandrogenismo, resistenza all’insulina e conseguente iperinsulinemia). La PCOS colpisce il 5-10% delle donne, origina nel periodo puberale ed è considerata l’alterazione endocrina più comune in età fertile. La diagnosi può essere difficoltosa ma il medico, sospettata una PCOS, potrà indicare gli esami specifici per la diagnosi consigliare una terapia mirata, uno stile di vita corretto e la perdita di peso”.
Sara Novello