a cura di Sara Novello
Recenti rapporti epidemiologici sulle malattie tropicali hanno dimostrato che le Neglected Tropical Diseases (NTDs) stanno diffondendo sull’emisfero nord: schistosomiasi, leishmaniosi, dengue, chikungunya e ulcera di Buruli sono apparse in Europa, Australia e Stati Uniti. Migliorare l’assistenza e l’accesso a una adeguata assistenza sanitaria nei paesi in cui queste malattie sono endemiche è essenziale per fermare minacce epidemiche emergenti in nuove aree geografiche.
Le cosidette “malattie tropicali trascurate” (Neglected Tropical Diseases) colpiscono più di un miliardo di persone nel mondo, principalmente nel continente africano dove la povertà impedisce di accedere a un’adeguata assistenza sanitaria. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha raggruppato queste malattie in quelle che possono essere facilmente diagnosticate e trattate con compresse (chemioterapia preventiva e controllo della trasmissione NTDs- PCT-NTDs) da quelle che richiedono una gestione intensiva caso per caso (gestione delle malattie innovativa e intensificata NTD-IDM-NTDs) per i quali non sono disponibili trattamenti economicamente convenienti e test diagnostici user-friendly.
Campagne sanitarie e indagini caso per caso
La donazione di farmaci, da parte delle case farmaceutiche, ha portato all’introduzione di campagne nazionali per la somministrazione di famaci in cui intere popolazioni a rischio ricevono un trattamento, una volta all’anno, per prevenire la malattia. Tale prevenzione ha avuto un impatto positivo su milioni di persone. Da qui la necessità di garantire un trattamento di routine nelle strutture sanitarie e l’ opportunità di accedere ai farmaci gratuitamente o con costi limitati anche al di fuori delle campagne preventive. E’ indubbio che le suddette campagne di prevenzione siano molto costose. La loro implementazione richiede un considerevole supporto logistico da parte dell’OMS. Nelle campagne di trattamento di massa, tutti vengono trattati, indipendentemente dall’essere infetti o meno, ma se la prevalenza della malattia è bassa – solo l’1-10% della popolazione è infetta- continuare queste campagne non è più conveniente. Una soluzione più economica potrebbe essere rappresentata dal trattamento “caso per caso”. Tuttavia, dal momento che queste malattie sono difficili da rilevare a causa dell’assenza di adeguati test diagnostici rapidi, i farmaci donati dalle case farmaceutiche spesso non sono richiesti dalle strutture di Primary Helath Care. Molte volte, inoltre, anche se tali malattie sono state rinnovate, lo staff di Primary Health Care non possiede abbastanza formazione medica per gestire i pazienti affetti da queste malattie poiché i trattamenti richiedono il monitoraggio di potenziali gravi effetti collaterali. Pertanto l’agenda della copertura sanitaria universale (Universal Health Coverage) dell’OMS non può garantire a tutti i pazienti i servizi sanitari necessari.
L’appello dell’OMS e il ruolo delle case farmaceutiche
L’appello dell’OMS per eliminare almeno alcune di queste malattie nel prossimo decennio, così come l’integrazione delle Neglected Tropical Diseases nella salute e nello sviluppo globali, evidenzia la necessità di potenziare le strutture sanitarie per gestire queste malattie. L’accesso a strumenti diagnostici appropriati, una struttura Primary Health Care rafforzata in cui lo staff sanitario è addestrato a riconoscere queste malattie e gestirle, nonché la disponibilità di farmaci necessari per l’assistenza di routine gratuita, sono elementi chiave per garantire al paziente un trattamento adeguato. Mantenere bassa la prevalenza della malattia, gestire i pazienti affetti a livello di Primary Health Care e istituire un sistema di sorveglianza nei paesi in cui le Neglected Tropical Diseases sono un peso reale, può avere un impatto positivo su molti paesi in via di sviluppo. Le aziende farmaceutiche potenzialmente hanno un ruolo essenziale in questa lotta. La donazione di farmaci ha contribuito notevolmente a ridurre il peso di queste malattie negli ultimi dieci anni.