Gli ultimi dati circa Covid-19 evidenziano una netta diminuzione di casi e decessi. Questa notizia però non rallegra gli scienziati poiché la lotta tra Covid e sistema immunitario non è ancora terminata e risulta essere sempre più aspra. I ricercatori hanno dichiarato che un allarmante ondata di “soup Covid”, così definita, arriverà proprio a novembre.
Soup covid: rischio varianti più forti
Questa sfortunata “zuppa” non è altro che la soluzione del virus di mescolare tutte le sue varianti per crearne altre più forti. Se un tempo si passava dalla beta alla omicron, ora le cose sono cambiate. Obiettivo del virus è sconfiggere i vaccini che sono riusciti finora a controllare ulteriori contagi e morte.
“Covid muta costantemente il suo genoma e lo fa spinto dalla serrata immunizzazione creata dai vaccini stessi”, ha dichiarato Moritz Gerstung dell’Università di Heidelberg in Germania. La sua attuale abilità di mixare piccole mutazioni, infatti, gli permette di evadere più facilmente il sistema immunitario.
BQ.1.1 è la variante sulla cresta dell’onda
Ad oggi la variante sulla cresta dell’onda è la BQ.1.1, figlia di Omicron e della sub variante BQ.1. Il database globale GISAID ha identificato tale variante in 65 Paesi tra cui la Francia. Avendo una capacità di diffusione che raddoppia di settimana in settimana ,BQ.1.1. invaderà presto l’ Europa. “La rapida diffusione della sotto variante è probabilmente dovuta a sei mutazioni che alterano la superficie della proteina spike che il virus usa per entrare nelle cellule”, sottolinea Gerstung. Nonostante i vaccini utilizzino proprio tale proteina per creare una risposta immunitaria, BQ1.1. è in grado di neutralizzare gli anticorpi generati causando l’infezione.
Una ulteriore sub variante è la XBB che ad oggi ha invaso 35 paesi a partire dall’ India per estendersi al resto dell’ Asia. XBB si è generata dalla ricombinazione genetica di due sotto varianti di Omicron BA2, le quali hanno infettato la stessa cellula formando questa sotto variante ibrida con ben sette mutazioni subite per eludere il sistema immunitario.
Sebbene a oggi non vi siano evidenze che entrambe le varianti sopracitate causino grave patologia, grazie alle vaccinazioni effettuate che ancora si raccomanda di fare, secondo la World Health Organization entrambe, BQ1.1. e XBB, potrebbero diventare dominanti e non essendo nate dalla medesima mutazione mischiarsi vicendevolmente ricreando un pericoloso coronavirus.