Come depurarsi e drenare l’organismo con la fitoterapia? L’estate è ormai arrivata, ma non è mai troppo tardi per iniziare un ciclo di depurazione del nostro organismo al fine di eliminare le scorie accumulate durante il periodo invernale. Ne abbiamo parlato con Luisa Fontana, dottoressa in chimica e tecnologia farmaceutica, specialista in fitoterapia, nutrizione e medicina funzionale, omeopatia
Dottoressa, cosa sono le scorie?
“Le scorie sono costituite da piccoli elementi di scarto di ciò che mangiamo, dei farmaci che assumiamo, di ciò che respiriamo e dello stress della nostra vita frenetica. Esse rimangono nelle nostre cellule, intasandole e, col tempo, le rendono sempre meno efficienti”.
L’accumulo di scorie cosa potrebbe causare?
“Sensazioni di malessere generale come mal di testa, stipsi, senso di nausea, piccole dermatiti, una leggera allergia (spesso alimentare) e, soprattutto, ritenzione idrica, possono essere causate dalle scorie che occupano le cellule e non le fanno funzionare come si deve”.
Quale soluzione?
“Fondamentale è l’assunzione di acqua non gasata e non fredda, ma non basta. Ci vuole qualcosa che vada a “pulire” le nostre cellule per far sì che ricomincino a funzionare bene”.
Quali sono i rimedi fitoterapici?
“Al mattino, prima della colazione, possiamo assumere un bicchiere d’acqua con un misurino di succo di Aloe Vera oltre all’effetto depurante, contiene vitamine, aminoacidi e sali minerali. Ma attenzione a non eccedere nelle dosi perché ha un effetto lassativo. Per una depurazione più profonda, a livello del fegato, si possono assumere 30 gocce di tintura madre di Carciofo o Tarassaco in mezzo bicchiere prima dei 2 pasti principali. Per un’azione diuretica si può assumere la tintura madre di Pilosella, 30 gocce per 2 volte al giorno in un bicchiere d’acqua lontano dai pasti o tutte le gocce insieme in una bottiglia, da bere durante la giornata. Per la cellulite, oltre ad una dieta sana, ricca di acqua e povera di sale, si può drenare con Linfa di Betulla (Sève de Bouleau) macerato glicerico, 50 gocce in un bicchiere d’acqua mattino e sera. Questi i rimedi fitoterapici più utilizzati ai quali possono seguire drenanti omeopatici e Sali di Shussler che agiscono ancora più in profondità”.
Quali raccomandazioni per una corretta funzionalità cellulare?
“Le cellule sono immerse in un liquido (matrice cellulare) che le nutre e trasmette loro informazioni su tutto ciò che avviene nel nostro corpo; anche questo liquido ha bisogno di essere ripulito perchè le cellule vi scaricano le loro scorie facendolo diventare acido. L’acidità produce una infiammazione leggera, ma costante, col passar del tempo aumenta sempre più iniziando a dare sintomi vaghi e indefiniti, dalla stanchezza, al mal di testa, ai piccoli dolori articolari, a cistiti, ecc. Per correggere questa acidità si utilizzano prodotti (basificanti) a base di sali di Magnesio, Potassio, Sodio, Calcio, Zinco in opportune proporzioni. In commercio si trovano sia in compresse da deglutire, sia in polvere da sciogliere in acqua. Si assumono la sera, lontano almeno 2 ore dalla cena, meglio con acqua calda. Questo tipo di drenaggio è raccomandato per tutte le persone con un’alimentazione troppo acida (pasta, pane, pizza, patate, zuccheri, carne, insaccati poca frutta e verdura), per chi fa molto sport, per le signore dopo i 40 anni (un must dopo la menopausa) anche se non si avvertono sintomi particolari, ma si sa, meglio prevenire che combattere. Questo drenaggio basificante si dovrebbe fare almeno 2 volte all’anno, ciascun ciclo della durata di 3 mesi. “Intasare” il meno possibile le nostre cellule osservando uno stile di vita più possibilmente sano: mangiare frutta e verdura, variare i cereali ( grano, orso, grano saraceno, quinoa, miglio, riso rosso, nero, ecc), bere acqua, svolgere una moderata attività fisica, dormire a sufficienza è essenziale”.