Renzi congela la crisi di governo come fosse il vaccino Pfizer
Se Renzi tuona, state tranquilli che non piove. Da nessuna parte. Con il bulletto di Rignano si rovescia il vecchio adagio popolare. E non da ora. Memorabile il suo “se perdo il referendum mi ritiro dalla politica”. La consultazione elettorale sulla Costituzione più bella del mondo andò come andò, ma lui è ancora qui a far finta di sparigliare le carte.
Il leader di Italia Viva, ex Pd, ex premier, ex rottamatore, più che un politico è un attore di avanspettacolo. E sull’attacco al governo Conte, sul Recovery Plan questa volta aveva veramente superato sé stesso. Un incantatore di serpenti capace di far sollevare la testolina dalla cesta anche a coloro seduti dall’altra parte del Parlamento. Applausi erano arrivati infatti anche da alcuni esponenti dei partiti di opposizione. Che in mancanza di guizzi autoctoni avevano ascoltato l’arringa sul Recovery Plan di Renzi con ammirazione. Che avevano creduto a quel fuoco amico del capoccetta di Italia Viva contro Conte. Perché in fondo quando si parla di Renzi la parola “amico” è sempre una parola grossa. Enrico Letta, quello che “doveva stare sereno”, ne sa qualcosa.
E invece no. Niente crisi di governo. L’è tutto da rifare, bischeri. Congelata. Come fosse il vaccino della Pfizer. Baruffe, minacce e anatemi finiscono a meno 80 gradi. O giù di lì.
E poi è pure Natale, suvvia.
Anche se è un Natale in tono minore e ci si accontenta anche di piccoli “regalini”.
A Giuseppi è bastato cancellare la Task force che avrebbe dovuto gestire i fondi europei per placare il mister Bean di santa Maria Novella.
Ora si va tutti a mangiare il panettone, poi della rinuncia della delega ai Servizi, del via libera al Mes e della riforma del bicameralismo se ne riparla magari a Capodanno. Quando si indossano le mutande rosse che tradizione vuole siano di buon auspicio.
E che gli attori di questa commedia meschina farebbero bene ad indossare. Almeno due paia a testa però. Per coprire la vergogna della faccia e delle terga.
**Foto in evidenza profilo Facebook Matteo Renzi