da Eques
È incredibile dover assistere ancor oggi alle esternazioni dei cosiddetti democratici (a modo loro), fautori dell’accoglienza indiscriminata, divulgatori di buoni sentimenti … per tutti … eccetto che per Salvini, fascisti e razzisti, o pseudo tali (per loro è fascista e razzista anche chi vuole il rispetto delle regole … da parte di tutti), per i quali invece invocano la forca, Piazzale Loreto e altri esempi di civiltà del genere … più volte messi in pratica da molti di quelli a cui fanno riferimento proprio loro, addirittura indicandoli ad esempio. Osservateli, e notate su quale argomento danno il meglio di sé. Sulla violenza!
Cioè su quella che in realtà proprio loro stanno suscitando, con il continuo aizzare la gente, mascherato da espressioni solo in apparenza, e neanche sempre, composte e pulite. Sono quelli che inorridiscono per una parolaccia … sempre che non siano loro, o chi a loro piace, a dirla, quelli che regolarmente, e spesso ben supportati dal conduttore o conduttrice di turno, interrompono l’interlocutore quando si trovano in difficoltà, e soprattutto quando si rendono conto che la gente potrebbe rendersi conto delle balle che loro raccontano.
Potrei farne i nomi, ma già ne hanno troppa di visibilità, per dar loro altra pubblicità, tanto sapete bene tutti chi sono. Quel che voglio dire è solo che … hanno veramente stancato e sarebbe ora di finirla. È chiedere troppo poter sentire anche chi non la pensa come questi pessimi esempi di cultura? Per loro ovviamente si, ma per gli altri?
Se è vero, che tutti debbono poter esprimere il oro pensiero, e che, chi non vuol sentirli può cambiar canale, non acquistare i giornali su cui scrivono … e si, pure questa è democratica espressione di libertà di pensiero … a meno di smettere di guardarla del tutto la televisione, sta diventando sempre più difficile sottrarsi a questa vera e propria occupazione dell’etere da parte di costoro, e questo a prescindere dal dettaglio, se occupino tv pubbliche o private.
Tutti regolarmente con quell’atteggiamento di indisponente superiorità, che Dio solo forse, ma non ne sono neppure convinto, può sapere da cosa possa derivare, visto che in gran parte, i pochi che un titolo di studio lo hanno conseguito, lo hanno in materie del tutto diverse da quelle di cui dottamente pretendono di discettare.
Immaginate quanto stanno godendo oggi che è uscita la notizia che quella povera ragazza a Napoli è stata violentata … da italiani!!!! Contenti compagni, vero!?
Sarei curioso di sentire che dite, ove dovesse capitare a voi, o ai vostri cari, di subire violenze, che direste, dopo averle provate sulla pelle certe sensazioni.
Non so proprio la vostra bontà che fine farebbe.
Pamela, Desireè, le tante giovani vite spezzate, brutalizzate, annientate?
Quelle che avevano tutti i diritti, come tutti compagni, di esser difese, protette, aiutate.
Ma che … per voi quella è gente persa, gente che non conta nulla, che ve ne frega!?
Rispetto delle leggi e delle regole? Per gli altri!
Difendersi? Neanche a parlarne!
Quello che sconcerta è come non percepiate l’avversione, fino all’odio, che state suscitando nella gente.
Per carità, non dite fesserie, l’avversione, il rifiuto, l’odio, non lo state suscitando verso gli altri (come volete chiamarli), diversi, di colore, quelli che definite migranti, e che migranti non sono affatto (e almeno andatevi a leggere su internet il significato delle troppe parole che del tutto impropriamente utilizzate!), ma verso di voi!
La misura è colma cari signori, e spero presto ve ne renderete conto anche voi, quando scoprirete che quando appare la vostra faccia la gente cambia canale.
Per quel che scrivete, state tranquilli, il consenso lo capirete contando quante copie vendono i giornali su cui scrivete, finchè riusciranno a sopravvivere, e i vostri impegnati libri con cui elargite all’umanità la vostra sapienza ….