“Quattro agenti di scorta per Giorgio Napolitano e per sua moglie. Due ciascuno, in modo tale da potersi spostare per le proprie esigenze. É la richiesta pervenuta alla questura di Livorno, dove il presidente emerito e sua moglie, sono in vacanza per 45 giorni. Intanto i colleghi sono costretti a turni sfiancanti e mal retribuiti perché mancano uomini sul territorio”. Lo riferisce Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), in merito all’assegnazione di uomini per la scorta, chiesta dal presidente emerito Giorgio Napolitano per la sua vacanza a Marina di Cecina
“L’apparato della sicurezza è al collasso per i tagli dissennati applicati dai precedenti esecutivi, e spacciati per “razionalizzazione”. Non abbiamo vestiario, non abbiamo uomini e non abbiamo mezzi. Livorno – prosegue – risente poi particolarmente di queste difficoltà. Sono pochi gli uomini addetti al controllo del territorio per la repressione dei reati. E’ inammissibile assegnarne ben quattro per le vacanze di Napolitano e consorte. Andrebbero riviste le scorte, razionalizzare in tal senso. E nel frattempo – conclude – Napolitano potrebbe scegliere di fare vacanze meno impegnative”.
La notizia é stata pubblicata nell’edizione cartacea de Il Giornale che spiega come Napolitano e la moglie “si sono portati dietro anche gli uomini della scorta personale, che alloggeranno anche loro per 45 giorni, tanto il periodo previsto per le ferie del Presidente emerito, a spese del contribuente”.