Fatevene una ragione, è proprio così. Come dice la ragazzetta svedese, eletta a salvatrice dell’umanità, che discetta su argomenti di cui dimostra di non saper nulla e che però, per ragioni che qualcuno sicuramente conosce, invece di andare a scuola viene fatta girare per il mondo, accolta e osannata come nuovo Messia, paradossalmente proprio da quelli che accusa di essere i responsabili del preteso, e presunto, disastro ambientale, ripetendo la lezioncina che le hanno fatto imparare a memoria: “NON C’È PIÙ TEMPO!”.
Ecco, su questo le do’ ragione. Davvero non c’è più tempo né voglia, temo, per porre riparo al disastro provocato dalla rottura degli argini del buon senso, della logica, dell’educazione, del rispetto e, perché no, della conoscenza. L’involuzione ha talmente oltrepassato i limiti che sarà difficile davvero risollevarsi.
Oggi è normale vedere che si alza uno, preferibilmente privo di titoli, conoscenze e soprattutto esperienze, e dice quello che gli passa (o che gli fanno passare) per la mente. È libera espressione del pensiero, certamente, e non ho nulla da dire salvo che pretendo, sì ho detto proprio pretendo, di conservare la mia libertà di non starlo neppure ad ascoltare.
Forse non tutti ci hanno fatto caso, ma da quella rottura degli argini, è derivata una conseguenza: se non concordi con loro sei di tutto, senza stare a fare un’elencazione che si allunga sempre di più, e comunque … non puoi parlare … o al massimo, puoi parlare… ma nessuno deve starti a sentire! Non me lo sto inventando, lo abbiamo sentito dire e letto più volte ultimamente.
La pretesa di essere dispensatori di verità che alberga in alcuni, idiozia intrinseca a parte, non tiene però presente un piccolo problema: se per caso quelli che pretendono che le loro idee, convinzioni, sogni … o quel che sono, debbano essere per forza condivisi e subiti da tutti … si fossero sbagliati!?
Ce ne sono di esempi nella storia, di scelte che hanno prodotto disastri e che però, quando furono prese, sembravano le migliori.
Che stupido, ho detto storia, quella che, prima di discettarne, bisognerebbe aver almeno studiato! O non serve più … studiare qualcosa prima di palarne?
Vedendo i ruoli assunti da certi campioni dei nostri tempi, rigorosamente in assenza non dico di titoli ma almeno di minime conoscenze, sembrerebbe che la competenza e la professionalità siano divenuti mero retaggio di un retrogrado passato da abolire … e far persino dimenticare.
Infatti, per questi saccenti pretenziosi, la “memoria” è solo quella che dicono loro.
Un’ultima cosa su questa “illuminata”. Avete fatto caso l’attenzione che ha ricevuto anche da noi? Persino Mattarella (Bergoglio lasciamolo perdere, primo perché è il capo di un altro Stato e poi perché lui riceve tutti … quelli che dicono cose che a lui piacciono), ha detto che era rimasto colpito da questa “bambina” (e non stiamo a sottilizzare che, in molte parti del mondo, “bambine” di quell’età sono spose e madri), ha ascoltato, lo ha detto lui in tv, quel grido di dolore, puro e genuino, sgorgato dal cuore di quella piccina (o dalla mente di qualcun altro?).
E voi, che vi alzate la mattina per andare a lavorare, vi sorbite il traffico (causato da voi e non da chi non sa gestire) oltre a tante altre cose, neppure la viabilità anche se usate i mezzi pubblici. Arrivate al lavoro, dove spesso venite umiliati, ma nel segno dei più alti principi della democrazia, e infine tornate a casa … senza aver speso un solo attimo della vostra inutile vita … per l’umanità … non vi sentite almeno un po’ in colpa?
La svedese sì che ha coscienza civica!
E mica è uno di quegli OTTOCENTO scienziati (che brutta parola, “scienziati”, mi sa che è pure discriminatoria … verso gli ignoranti), che hanno sottoscritto un documento con cui, finalmente dico io, sbugiardano le menzogne sul riscaldamento climatico, ormai assunto come mantra, e a cui vorrebbero tutti soggiacessero.
Pensate che alcuni di quegli inopportuni “scienziati” (vogliamo chiamarli “negazionisti”?), hanno chiesto di esser ricevuti anche loro dal Presidente. Sapete qual è stata la risposta? Il Signor Presidente è impegnato e non vi può ricevere! (vedi articolo pubblicato dal quotidiano Libero il 27 gennaio 2020). E che scherziamo …?!? Tempo per ascoltare la svedese certamente che ce n’è, ma per ascoltare chi, su quegli argomenti ha titoli e conoscenze, e magari vorrebbe avvertire chi ha intrapreso un percorso sbagliato … neanche a parlarne!
Lasciamo perdere però la ormai ex studentessa svedese (se uno non fa più una cosa è un ex o sbaglio?), che magari farebbe meglio, oltre che a tornare a scuola a studiare, a dare anche un’occhiata a quel che è diventato, quanto a sicurezza e vita quotidiana, il suo di Paese, che detto così, solo per la cronaca, è uno di quelli in cui aumentano violenze … e suicidi che, a me almeno, sembrano problemini un pochino più reali e immanenti di quelli che va raccontando, e buttiamo uno sguardo a casa nostra.
Dalla Cina, oltre a tante cose è arrivato, per il momento, solo il timore, poi vedremo cos’altro, del virus che sta dilagando, e i nostri giornali, commentatori e televisioni di che si occupano soprattutto? Del video della citofonata di Salvini!
Stanno insorgendo tutti … piano con tutti … solo quelli che hanno il dominio dei media, perché sentendo la gente in giro, si scopre che il sentir comune è tutt’altro, ma lasciamo perdere questo aspetto, che troppo lontani ci porterebbe.
E poi, tranquilli … non siamo mica in Francia dove, quando la gente si in…quieta … tagliano le teste. Da noi non succederà mai niente del genere, per cui barra a dritta e avanti tutta …
Dicevo della citofonata.
Secondo i media è gravissimo quel che ha fatto, secondo i politici che ho sentito in tv, è intollerabile (vi voglio segnalare solo quello che ha detto ieri sera Bertinotti, semplicemente fantastico: “la gravità di citofonare a un anonimo …”), secondo facebook incita all’odio, secondo l’Arma dei Carabinieri si deve indagare sul maresciallo che avrebbe fatto da tramite (rectius: presentato) a Salvini una madre che ha osato chiedere di fare qualcosa contro lo spaccio, avendo solo perso un figlio ucciso dalla droga.
Secondo me, ma io sono un’anima troppo semplice per scendere nel profondo come fanno quelli bravi, è stato solo non adeguato rispetto a quella che io almeno penso dovrebbe essere l’immagine e lo stile di un importante personaggio politico, peraltro già Ministro della Repubblica. Ma … tranquilli, quel che penso io conta poco.
Ora, lasciando da parte il dettaglio, che osservo non esser stato notato da nessuno, per lo meno di quelli che ne hanno scritto, e cioè che mentre ci si stracciano le vesti per difendere uno che solo perché lui ha voluto far sapere chi era, visto che Salvini aveva curato bene di non farne vedere il nome sul citofono, non è rimasto nell’anonimato, mi piacerebbe sapere quale deve essere per costoro l’idea di “riservatezza” (che, vi do una notizia, esisteva nel nostro diritto da prima che si inventassero l’inglesizzata “privacy”), rispetto a quel maresciallo, ormai al centro del collimatore, anche se non posso dire di chi.
E sì perché, a parte che evidentemente pochi debbono condividere quel che ha detto ieri sera un altro nome noto della nostra politica, Pier Ferdinando Casini, e cioè che “I processi non si fanno in piazza”, concetto che condivido appieno, e che però di questi tempi dipende da chi è l’accusato, e quindi per il maresciallo si può. Vorrei anche sapere perché per lui non possa esistere “privacy”, visto che è stato gettato in pasto agli assetati di sangue … per fargli pagare … cosa? Stando alle notizie, avrebbe semplicemente presentato a Salvini, o messo in contato è indifferente, una signora il cui figlio è morto per droga, che sta combattendo una sua battaglia contro gli spacciatori. E che violazione avrebbe commesso allora il maresciallo? O dipende dal fatto che riguarda Salvini? E sì signori belli, fatecelo capire come funziona, perchè così non è chiaro affatto.
Facciamo un esempio, che così ci capiamo. Se presento una persona a un politico, poi quei due per conto loro, senza che io partecipi o ne sappia nulla, vanno ad uccidere un altro, di grazia, qualcuno può farmi capire cosa avrei fatto di disdicevole? E veniamo all’atto ignobile, come lo descrivono, di Salvini.
Ha citofonato, senza dire a chi, non facendo vedere il nome sul citofono, non dicendo nulla che ne consentisse l’identificazione, solo chiedendogli se poteva parlargli, perchè c’era chi lo accusava di essere uno spacciatore, e voleva offrirgli l’opportunità di dire la sua, anche al fine di tutelare il proprio nome, ove ingiustamente accusato. Questo è quello che è successo!
Allora i casi sono due, o chi sta facendo tutto questa bagarre contro Salvini è in mala fede, come io sono convinto, o la questione è veramente più seria e preoccupante … gira gente con il contenuto della scatola cranica mal funzionante, e assai.
Speriamo sia la prima la verità, perché se è la seconda, avendo chiuso i manicomi … siamo finiti ….