Mentre Conte alla Camera pronuncia il suo discorso prima del voto di fiducia, in piazza migliaia di persone chiedono il voto subito.
“Abbiamo fatto solo un errore. Questa mattina avremmo potuto tranquillamente riempire piazza del popolo. Abbiate rispetto di un popolo che si ribella alla truffa. Dicevate che ci sarebbero stati solo i parrucchieri. Siamo tutti parrucchieri contro i parrucconi”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, si è rivolta alle migliaia di persone presenti in piazza Montecitorio per la manifestazione contro il ‘Governo delle poltrone’. Applausi e cori per lei da parte di colleghi e cittadini per l’impegno messo nell’organizzare la manifestazione.
I numeri della manifestazione
Una piazza, anzi due vista l’affluenza, gremita di persone venute da tutta Italia per protestare contro il nuovo Governo, nella giornata dedicata al voto di fiducia in Parlamento. Strade chiuse, megaschermi nelle piazze adiacenti e tantissime bandiere con il tricolore. Nessuna bandiera di partito ma un solo grande inno: “Al voto subito”.
Le parole di Matteo Salvini
“L’onore e la dignità valgono mille ministeri. Non possono scappare dal voto all’infinito. Non parliamo del passato. Obiettivo è solo uno: vincere. Non permetteremo che tornino a Quota 100 e Fornero. E se proveranno ad aprire i porti allora li chiuderemo noi i porti. Faremo opposizione da sud a nord partendo da Bibbiano”, ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in un tripudio di applausi da parte delle migliaia di persone presenti.
Grande assente Forza Italia
A salire sul palco non solo Meloni e Salvini, ma anche Giovanni Toti, Daniela Santanchè, Ignazio La Russa, esponenti di Forza Nuova, CasaPound e molti dei sindaci italiani leghisti. Un grande assente è stato Forza Italia, che nel corso dei giorni sta mostrando un’opposizione morbida al nuovo Governo, ma c’è chi pensa che sotto ci possa essere altro.
Le parole di Giovanni Toti
“Oggi questo è il posto migliore dove essere, in piazza“, ha sottolineato il governatore della Liguria, Giovanni Toti che ha continuato parlando di un Governo fatto tra partiti bocciati dagli italiani nelle ultime elezioni e che, molto probabilmente, sarà necessario fare nuove manifestazioni visti i guai che ci saranno.
I cori contro il Conte Bis
Una piazza arrabbiata contro il governo Conte Bis al punto che non sono mancati i cori contro il premier, chiamato dai molti “buffone”.“Il Governo più a sinistra di tutta Europa”, hanno detto i politici presenti in piazza. Le parole degli esponenti di partito non si intervallavano solo al suono di cori e fischi contro Giuseppe Conte e Luigi di Maio, ma anche dall’Inno di Mameli, che ha unito le voci in una profonda commozione da parte di molti.
#Vogliamovotare
Più volte durante la manifestazione è stato ricordato l’hashtag dedicato alla giornata, #vogliamovotare, e nei social impazza il nome di Giorgia Meloni, personaggio politico sempre più forte e gradito dal popolo.
Il vaffa-day ai 5Stelle
“Mi piacerebbe sapere in quale paese esotico si è nascosto Alessandro Di Battista. I 5Stelle sono i peggiori voltagabbana che si siano mai visti. Scilipoti gli allaccia le scarpe. Questo è un vaffa-day ai 5Stelle”, ha detto la leader di Fratelli d’Italia ringraziando tutti coloro hanno partecipato alla manifestazione rivolgendosi non solo ai colleghi e alla Lega, ma a chiunque fosse lì a protestare per il proprio Paese.
“Magari ci rivediamo per la prossima manifestazione il 19 settembre a piazza San Giovanni”, ha concluso Matteo Salvini.