Lo spirito è forte, ma la carne è debole, si sa. È una frase fatta, ma adatta per incorniciare la notizia che segue e che vi do tra il serio e il faceto. E che vi riporto nuda e cruda. E anche la parola ‘nuda’ è tutt’altro che casuale. Infatti, sembrerebbe che l’Ucraina si sia guadagnata un posto nella Top 20 degli accessi giornalieri, nell’anno 2022, al popolare sito pornografico Pornhub.
L’elettricità sarà anche poca da quelle parti, come lamenta Zelensky, ma i bisogni primari vanno soddisfatti. E una presa funzionante per ricaricare un dispositivo che permetta di accedere al sito porno per svagarsi un po’ in qualche modo pare la si trovi, stando ai numeri di Pornhub.
In Ucraina sbanca Pornohub
Ma la guerra è guerra. E lo spirito nazionalista degli ucraini guiderebbe anche le loro scelte di voyeur 2.0
Il porno ucraino, infatti, scavalcherebbe quello russo e balzerebbe tra le prime cinque ricerche del 2022.
Che il conflitto tra Russia e Ucraina avesse un punto di forza, per entrambi i Paesi, proprio via internet e soprattutto sui social, lo avevamo capito. La propaganda che circola in rete colpisce quasi più delle bombe. Ma che la guerra potesse avere i suoi effetti anche sul mondo della pornografia online è curioso.
A rivelare la scalata dell’Ucraina nel numero di accessi è lo stesso colosso del porno attraverso l’annuale “Pornhub year in review”. Dove ci sono anche altri dettagli pruriginosi sui gusti degli utenti ucraini.
Kiev, da quanto spiega Pornhub in questa sorta di bilancio annuale di filmati di culi, tette e altro che non sto qui a riportare per decenza, detiene anche altri primati. È l’unico Paese in cui la categoria “reality” è stata la più popolare nel corso di tutto l’anno. Seguita da “sesso a tre” e “milf”. Altro che “guardoni per caso”, i gusti osé degli ucraini sarebbero dunque ben precisi.
Omo, donna, omo. O viceversa, donna, omo, donna, andrebbero alla grande. E per onestà sessuale, più che intellettuale in questo caso, bisogna riconoscere che tutto il mondo è Paese. Il ménage à trois come fantasia erotica è un classico.
Triangoli amorosi che ormai sembrano comunque anche un po’ superati da tutte le variazioni sul tema che si sono aggiunte negli ultimi tempi. Donne che si sentono uomini con uomini che diventano donne e si può spaziare via così con infinite combinazioni. Tanto che i video hard di “sesso a tre”, che sarebbero tanto gettonati in Ucraina, al confronto sembrano ormai roba da educande.
L’Ucraina vince la guerra contro la Russia…su Pornohub
Ma la notizia vera, sempre comunicata da Pornhub, è che il termine di ricerca “porno ucraino” è entrato tra le prime cinque ricerche confinando in un angolo il porno “russo fatto in casa”.
Infatti, nel 2021, ricorda ancora Pornhub, la ricerca più popolare in Ucraina era proprio porno “russo fatto in casa”, definizione che a me ricorda tanto le fettuccine di nonna, ma che richiama anche la natura ruspante, e non me ne vogliano, di quei popoli, tanto quello russo che quello ucraino.
Ma appunto il “porno russo fatto in casa” nel 2022 ha perso ben sei posizioni, mentre “pornografia Ucraina” ne ha guadagnate ben 84 dopo lo scoppio del conflitto.
Del resto lo abbiamo già detto, la guerra è guerra. E anche l’autoerotismo deve rispettare le sue regole.
E se la guerra, quella vera, purtroppo continua, questa dei video hard l’Ucraina l’ha già vinta.
Nel Paese ormai spopola la pornografia autarchica. Niente più video di “sesso fatto in Russia”. Putin se ne faccia una ragione.