Il senso di onnipotenza del trapano
Nella vostra vita vi sarà capitato sicuramente di confrontarvi con forme di passatempo per uomini di ogni tipo. Lettura, scrittura, giardinaggio sono le tra più praticate in assoluto, ma nella speciale classifica del “comemivoglioinguaiareoggi”, vengono abbondantemente dopo la forma di masochismo più diffusa: il bricolage.
In questa indiscussa forma d’arte, il maschio si distingue particolarmente volendo esibire le proprie qualità di “forzuto tuttofare” e il sempiterno spirito creativo da homo habilis. Per intenderci, quelle mostrate quando riesce ad aprire l’ermeticissimo barattolo di marmellata al mattino o stappare una bottiglia con un semplice tappo filettato con il cavaturaccioli.
Quasi sempre i risultati sono disastrosi per egli stesso, la compagna, la casa, gli eventuali animali domestici e, più in generale, per la discutibile stabilità mentale palesata agli ignari testimoni delle acrobazie del fenomeno di turno.
E come fedele compagno del maschio protagonista, non può mancare il mitico trapano – avvitatore, un’arma impropria da utilizzare con parsimonia poichè le conseguenze di un suo errato uso possono essere devastanti.
E la prova dell’immaturità eterna del maschio la potete provare regalando al vostro uomo proprio un trapano. Vedrete subito apparire un sorriso che, a seconda dell’età, potrà essere a 32 denti o meno e un ghigno satanico contorcere i lineamenti facciali di Lui.
L’incredibile livello di imbecillità maschile si mostrerà da subito e lo farà apparire come un primate allo stato brado al quale è stata regalata una banana. Immaginate il senso di onnipotenza che il vostro uomo esternerà impugnando il nuovo trapano come una 357 magnum e cominciando a pensare a un suo immediato (ed improprio) utilizzo.
Dal momento dell’entrata in possesso del nuovo giocattolo, si perché così viene considerato dal maschio, assisterete a uno spettacolo imperdibile dell’uomo-scimmia che, iniziando dall’appendere quadri, pensili in disuso, tende, tendoni e interi sipari, in poche ore modificherà l’aspetto della casa, quasi sempre in assenza della donna, tanto per sorprendere. In completa trance agonistica vedrà le sue mani, non certo il cervello, agire per proprio conto.
A cavallo della scala, inerpicato su librerie, appeso a una persiana, la fantasia, e diciamolo l’idiozia, del maschio si scatenano. Incredibili le acrobazie delle quali si mostrerà capace, con gravi rischi per la sua salute, allorquando tenterà di forare con la punta del trapano un muro portante, nella sua parte più coriacea. Il risultato è quasi sempre sconfortante. Il misero foro che nel progetto iniziale doveva avere il diametro di 1 centimetro, diventa oggetto di interrogazioni parlamentari sul suo utilizzo per il passaggio della Tav, avendo assunto le dimensioni di una galleria passante il cui utilizzo domestico è di difficile interpretazione.
E tutto ciò senza considerare che la polvere di calcinacci propagatasi nell’appartamento, particolare sfuggito al nostro eroe, arriva in ogni ambiente, dai bagni alla camera da letto, ai divani…
Ma il fenomeno non si dà per vinto. Con abbondante utilizzo di stucco e/o cemento, tenta disperatamente di porre rimedio alla devastazione provocata, con il risultato di un montarozzo ben visibile sulla parete nel quale, però, è finalmente riuscito a inserire il gancio, ovviamente nella posizione sbagliata che, dopo pochi minuti, cadrà miseramente a terra per la mancata asciugatura dello stucco/cemento utilizzato.
Credetemi, il senso di avvilimento che coglie il nostro eroe di fronte al fallimento della sua disgraziata iniziativa non è nulla in confronto a quello di terrore puro che lo coglierà appena sentita la chiave della porta d’ingresso fare clic. Da qui all’intervento dei profiler di Criminal Minds il passo sarà breve.
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