A fine settembre il Comitato per i Diritti umani delle Nazioni Unite ha espresso le sue conclusioni in merito all‘attuazione dei diritti civili e politici in Venezuela. Le osservazioni conclusive del Comitato, facendo riferimento all’International Covenant on Civil and Political Rights (Patto internazionale sui diritti civili e politici – ICCPR), hanno evidenziato le principali aree di interesse della materia per gli esperti e le raccomandazioni dettagliate per le azioni da compiere. La 33sima sessione dello stesso ha potuto ottenere la firma di una Dichiarazione sui Diritti Umani nel paese latinoamericano a nome di delegazioni provenienti da 28 paesi come Australia, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Costa Rica, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Islanda, Irlanda, Israele , Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Paraguay, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Regno Unito e Stati Uniti.
L ‘Alto Commissariato aveva già espresso la propria volontà di aggiornare la cooperazione tecnica, atta a contribuire al miglioramento della situazione dei diritti umani nel paese. A questo proposito, è stato rinnovato, da parte del Comitato, l’impegno ad assistere nel quadro del diritto internazionale e garantire al popolo venezuelano il pieno godimento dei loro diritti civili, politici, economici, sociali e culturali. E’ stato sottolineato l’impegno, inoltre, per la tutela della democrazia, come pure la condanna alla violenza, indipendentemente dalla sua origine, e ribadito dunque l’appoggio a garantire il pieno rispetto dei diritti umani, attraverso processi giusti, consolidando la democrazia rappresentativa. Condivisa dalle delegazioni dei 28 paesi anche la volontà espressa dalla Santa Sede di contribuire a sollecitare un dialogo nazionale, di buona fede, permettendo soluzioni durature in un clima di pace.
Infine, i 28 paesi che hanno siglato la dichiarazione hanno espresso e condiviso le preoccupazioni già ricordate dall’Alto Commissariato, sulle accuse gravi e ripetute di repressione a danno delle opposizioni e gruppi appartenenti alla società civile venezuelana, così come gli arresti arbitrari, l’uso eccessivo della forza contro manifestanti pacifici e giornalisti, ed inoltre è stata chiesta la liberazione di tutti i prigionieri politici.