Un gruppo neonazista francese minaccia l’incolumità gli atleti di Israele che partecipano alle Olimpiadi.
Il “Regiment Group Union Defense”, così denominatosi, ha una composizione eterogenea che passa dai reduci di Kiev del conflitto russo-ucraino, all’estrema destra extraparlamentare francese, a soggetti arabo-magrebini stanziati nel Paese transalpino, con supporto dei micro gruppi neonazisti denominati “Red Angers”, Jeunesse Squadriste” e Groupé Union Defence di Parigi.
Si presentano come “veterani della guerra in Ucraina e dichiarano di avere esperienza nell’utilizzo dei droni, inclusi quelli per il ‘rilascio del carico utile’ e i droni FPV kamikaze, contro i russi”.
Nei loro deliranti comunicati, avvertono che il “RGUD” combatterà ogni presenza israeliana alle Olimpiadi per non diventare, un domani, come la palestina di oggi. Ricordano, inoltre, il massacro degli atleti israeliani nel 1972 a Monaco e avvisano che seguiranno gli atleti dello Stato ebraico dagli Hotels e nelle strade “che non appartengono a nessuno se non a noi”.
“I recenti arresti e le espulsioni dei nostri camerati a Parigi non saranno sufficienti a salvarVi ( diretto agli israeliani)…a Parigi come a Gaza, intifada”.
Dalle notizie e dai post ai quali abbiamo avuto accesso, si delinea un quadro inquietante, anche in considerazione di una sorta di “prezziario” in base al quale le azioni contro gli israeliani verranno remunerate, come riportato nello Screen shoot.
Ogni operazione compiuta deve necessariamente essere rivendicata dal gruppo, quindi, il “RGUD” invita coloro i quali si attenessero alle istruzioni dettate, a riprendere con video e foto ogni azione perpetrata, inviandole successivamente all’organizzazione per la remunerazione promessa.
I membri del gruppo chiariscono che agiscono con modalità e operazioni in modo indipendente da qualsiasi governo o figura politica in qualsiasi parte del mondo. “Il nostro obiettivo è garantire la sicurezza dei cittadini francesi”.
Seguendo le tracce lasciate anche sul Dark web, abbiamo cercato di valutare l’entità della minaccia contro Israele.
Gli iscritti ai vari gruppi costituiti sui social media, legati al “RGUD”, risultano essere circa 1300 con una componente prevalente di ucraini e francesi, anche se la presenza di maghrebini non può essere sottovalutata. Leggendo quanto riportato dal “gruppo”, alcune espressioni non riportano ad un’effettiva conoscenza delle lingue francese ed inglese, utilizzando un linguaggio semplice, ma non privo di rilevanti anomalie lessicali.
Al momento, il “gruppo”, appare più come un’entità astratta, dedita alla diffusione di inviti all’azione e proclami anti israeliani piuttosto che come un organizzazione operativa, ma in questo momento critico condito da segnalazioni di varia entità, atti estemporanei contro strutture pubbliche e hackeraggi diffusi, una distinzione accademica tra la propaganda e l’azione terroristica, non è proponibile, così come una sottovalutazione dei rischi legati al mantenimento dell’integrità della delegazione di Israele.
Nel vasto panorama delle ipotesi, anche quella di un ennesimo tentativo da parte russa di incutere timori sull’effettiva funzionalità dell’apparato di controllo e tutela posto in essere dalle Autorità francesi, cosi come al fine di creare diversivi utili a chi potrebbe effettivamente recare danno al regolare svolgimento dei Giochi olimpici in piena sicurezza.