Giovedì 24 febbraio, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha riferito di essere l’obiettivo n.1 di un elenco di persone da eliminare, per mano di un gruppo di mercenari russi inviati a Kiev. Lunedì il quotidiano Times di Londra ha sostenuto questa ipotesi con un rapporto secondo il quale 400 mercenari russi del Wagner Group stavano operando a Kiev con un elenco di uccisioni commissionate dal Cremlino.
La lista conterrebbe i nomi di 23 funzionari governativi di alto livello, ha riferito il Times. Sulla lista ci sarebbero anche i fratelli Wladimir e Vitali Klitschko. Entrambi sono ex-campioni di boxe, e Vitali è il sindaco di Kiev. I due hanno fatto dichiarazioni pubbliche affermando che si sarebbero uniti nella lotta contro l’invasione russa.
Cos’è il gruppo Wagner e come opera
Il gruppo Wagner è una società privata che si è ritagliata una sua nicchia dentro il Cremlino, come una forza occulta, stile milizia, che Putin e altri possono impiegare. Il presunto proprietario del gruppo, l’oligarca russo Yevgeny Prigozhin – che ha inizialmente fornito servizi di ristorazione per Putin, e tuttora conserva il soprannome di “chef di Putin” – ha ricevuto una somma ingente per trasferire i suoi mercenari dall’Africa all’Ucraina cinque settimane fa. I mercenari erano arrivati in Africa nel 2021, sulla scia di diversi colpi di stato, espandendo gli interessi russi, mentre i governi locali si disintegravano. Sulla loro strada, i mercenari di Wagner hanno collezionato una sfilza di accuse per crimini di guerra, dai rapimenti e omicidi agli assassinii mirati.
Nelle settimane precedenti l’invasione russa, secondo la Reuters, i combattenti del Wagner sono stati aggregati ad una base del GRU, nella città meridionale russa di Krasnodar. Tuttavia, 2.000 o più mercenari di Wagner sarebbero entrati in Ucraina già a gennaio. Il gruppo ha conseguito un’ampia collezione di neutralizzazioni di rivali politici nelle repubbliche devastate dalla guerra, ma l’obiettivo di un presidente di una nazione sovrana ancora in carica, sarebbe stato un nuovo traguardo. In Libia, il gruppo aveva smarrito un tablet Samsung. Una sua successiva analisi ha reso l’idea di come il gruppo operi. Il dispositivo sembrava essere stato utilizzato per far funzionare almeno parzialmente un drone, al fine di dirigere il fuoco dei mortai. I file video memorizzati hanno mostrano filmati di ruderi di case e veicoli abbandonati, mentre il drone era alla ricerca di qualsiasi segno di vita umana. Due file rinvenuti sul tablet hanno aiutano a identificare l’ideologia del gruppo: Mein Kampf di Hitler e The International Jew di Henry Ford. Il campo d’azione globale del gruppo include Ucraina, Siria, Repubblica Centrafricana, Mozambico, Libia e Mali. Molti degli schieramenti africani di Wagner sembrano coincidere con le nazioni che hanno ceduto i loro diritti minerari ai russi. Una volta che i contratti venivano regolarizzati, Wagner ne forniva i servizi di sicurezza. Il tracciamento dei telefoni, al fine di individuare gli obiettivi, non è mai stata una novità per Wagner. Nel 2018, tre giornalisti russi, che stavano conducendo un’inchiesta sull’attività di Wagner nella Repubblica Centrafricana, subirono un’imboscata e furono uccisi. Un’indagine successiva ha rivelato che, dal momento in cui i tre erano atterrati in Africa, le loro posizioni erano state tracciate attraverso i loro telefoni cellulari.
Attività in Ucraina
Secondo il Daily Mail, ai mercenari è stato comunicato di sospendere le operazioni per una settimana, fintanto che i colloqui di pace sono ancora in corso. Zelenskyy sembra essere indifferente alle notizie pervenute dall’intelligence ucraina e in base alle quali sarebbe in corso un complotto per assassinarlo. Recentemente, quando gli fu offerto di essere evacuato dagli Usa, Zelenskyy ha risposto: “Ho bisogno di munizioni, non di un passaggio”.
***David Bruce è uno scrittore freelance della North Shore del Massachusetts, ed ex-medico paracadutista della 82esima Divisione Airborne. Recentemente laureatosi in giornalismo all’UMass Amherst, fa attualmente parte di in un programma di mentoring per il Military Veterans.
Articolo tradotto in italiano dall’originale apparso su “Coffee or die magazine”, dal team di Ofcs.report, e su espressa autorizzazione dell’autore.