In Ucraina la guerra potrebbe durare anni. Il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, non va per il sottile e preannuncia un lungo conflitto con armi ben peggiori di quelle a cui siamo abituati a pensare. “Temo che sarà un lungo periodo. La Russia è potente, da anni si prepara a questo! Gli ucraini sono coraggiosi, determinati a difendere la loro sovranità e integrità territoriale, determinati a combattere ma questo potrebbe non bastare”, ha dichiarato Truss a Sky News.
“Il presidente russo, Vladimir Putin, potrebbe schierare armi più letali – ha aggiunto – causando l’inizio della sua fine, ma temiamo che questo conflitto possa essere molto, molto sanguinoso. Dobbiamo essere preparati”. Infine, ha concluso evidenziando come Putin “dovrebbe essere consapevole che la Corte penale internazionale sta già esaminando ciò che sta accadendo in Ucraina e ci saranno gravi conseguenze per lui personalmente”.
Sabato, gli alleati occidentali hanno concordato una nuova raffica di sanzioni finanziarie contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina, inclusa l’esclusione di un certo numero di banche russe dal sistema interbancario Swift e per impedire alla Banca centrale russa di “utilizzare le transazioni finanziarie internazionali per sostenere il rublo”.
Nel frattempo, la Gran Bretagna ha fornito all’Ucraina armi di difesa e ha applicato sanzioni ai magnati e alle imprese legate al Cremlino. Il ministro degli Esteri britannico ha affermato che “la Gran Bretagna continuerà a fornire armi per la difesa, ma per le sanzioni sarà necessario il tempo legale per metterle in atto affinché diventino effettive. Esse andranno a colpire prevalentemente e solo gli oligarchi della corte di Putin”. Il Primo Ministro britannico, Boris Johnson, ha parlato con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, sabato scorso, convenendo che isolare la Russia è l’ unica cosa da fare in via “diplomatica e finanziaria”, ha detto Downing Street.
Il Primo Ministro britannico più volte, parlando con lo zar Putin, ha ribadito come la Nato non avrebbe mai attaccato la Russia volendo vivere in un mondo pacifico. Di conseguenza, non vi era nulla da temere. Ma l ‘idea di ricostituire l’Unione Sovietica a discapito di tutto, specialmente di una nazione quale l’Ucraina che “non ha senso di esistere” come se gli uomini e le donne di quel paese non avessero una voce, una dignità, una vita. Tutto, va al di là di ogni pacifica trattativa. Tutti i Paesi della Nato e non, devono aiutare e fermare qualcosa che un domani potrebbe capitare anche a loro semplicemente perché il dittatore di turno ha deciso che una nazione deve scomparire. Sfortunatamente tenacia e coraggio non bastano. Quando la storia si ripete all’infinito occorre cambiarla.