In Tunisia, un turista francese è stato accoltellato a morte da un fanatico islamista già noto alle forze dell’ordine. Il fatto è avvenuto a Zarzouna, nei pressi di Bizerta, nel nord del Paese. Nella mattinata di ieri, il turista era appena uscito da un hammam, un bagno turco, è stato aggredito alle spalle da un giovane che, al grido “Allahu akbar”, ha sferrato alcune coltellate al malcapitato lasciandolo a terra privo di sensi. Un sottufficiale dell’esercito tunisino, presente ai fatti, é rimasto anch’egli colpito dai più fendenti mentre tentava di fermare l’aggressore che, comunque, é riuscito a fuggire. Trasportati all’ospedale di Bizerta, il turista francese é morto poco dopo a causa delle ferite riportate, mentre il militare è ricoverato in gravi condizioni.
Le indagini immediatamente avviate, grazie anche alle numerose testimonianze pervenute, hanno portato all’identificazione e all’arresto dell’aggressore, tale Mohamed Sahraoui, alias Kalà, tunisino di 29 anni, noto alle forze dell’ordine per le sue tendenze islamiste e per i numerosi precedenti penali.
Il tutto nel giorno dell’incoronazione del nuovo presidente tunisino, il 61enne Kaïs Saïed, un riformatore noto per la sua rettitudine, l’attaccamento al dovere e per essere considerato come un emblema della lotta alla corruzione. Giurista e professore universitario, potrebbe rappresentare un baluardo contro il riemergere dell’estremismo islamico nel Paese, una problematica che va di pari passo con la corruzione dilagante in ampi strati dell’amministrazione statale e, in particolare modo, tra le forze di sicurezza.