Attacco suicida nel primo pomeriggio sulla Avenue Habib Bourghiba, nel centro di Tunisi. Una giovane donna si è fatta esplodere davanti al teatro municipale, non lontano dal ministero degli interni dove era in corso sit-in di protesta.
Il bilancio provvisorio è di due morti, la donna e un poliziotto, ed almeno 9 feriti, tra i quali 8 gendarmi.
L’attentatrice, identificata per la 30enne Mona Qabla, si sarebbe avvicinata di proposito al gruppo di agenti in servizio d’ordine per la manifestazione di protesta e avrebbe innescato la carica esplosiva. L’ordigno, di basso potenziale, ha provocato comunque un’esplosione udita sino nelle periferie della capitale, mentre il panico si e’ diffuso nelle strade limitrofe e sul posto accorrevano i soccorsi e le forze di polizia che provvedevano ad isolare la zona.
Secondo alcune testimonianze, al momento non verificate, la donna sarebbe originaria del quartiere popolare di Sidi Hassine Sijoumi, dove alcuni giorni fa gli agenti donagali avrebbero ingaggiato un conflitto a fuoco con un giovane rimasto ucciso nella sparatoria.
Il premier Giuseppe Conte, sarà a Tunisi il 2 novembre, ospite del primo ministro tunisino Youssef Chahed per consultazioni in vista del vertice di metà novembre a Palermo sulla situazione della crisi libica.