Sono 84 morti e centinaia di feriti. Questo il bilancio dell’attacco terroristico di ieri sera a Nizza durante i festeggiamenti del 14 luglio francese. I video mostrano un camion che si è scontrato sulla folla a 80 chilometri orari. Il conducente, un tunisino di 31 anni, è uscito dal mezzo e ha cominciato a sparare fino a quando la polizia non lo ha ucciso. Dopo qualche ora il portavoce del ministro dell’Interno francese ha escluso la possibilità di ostaggi presi da un altro terrorista. Fonti locali questa mattina parlano di molti bambini tra le vittime. Tra i morti ci sarebbe anche il numero due della polizia francese. Ora le autorità stanno analizzando le immagini della videosorveglianza per capire da dove sia partito l’attentatore. La Farnesina sta verificando la presenza di italiani tra le vittime. Al momento due connazionali risultano dispersi.
Intanto, da fonti diplomatiche si apprende che sono molti gli italiani dispersi, ancora indefinito il numero.
Sui social corrono gli aggiornamenti sui familiari che si trovavano sul luogo dell’attentato. La preoccupazione e il sollievo di chi poi li ha rintracciati, come ad esempio una coppia di italiani che si è salvata grazie alla sensazione che potesse piovere. Prima della strage infatti erano sulla promenade des Anglais fino a cinque minuti prima della strage, quando all’improvviso hanno deciso di mettersi al riparo. Una decisione che gli ha salvato la vita. Il sollievo del figlio che su Twitter scrive: “I miei genitori stanno bene, li ho appena sentiti”. Ora continueranno la loro vacanza “normalmente”.
E proprio per tutte le persone che ancora attendono notizie dei propri cari, dalla Francia è partito l’hashtag #recherchenice. Sono molti anche i nomi degli italiani dispersi che corrono sui social.