La Gran Bretagna ripiomba nella paura. Il 22 maggio un kamikaze si è fatto esplodere nel foyer del palazzetto del Manchester Arena poco dopo le 22.30, ora locale, subito dopo la fine del concerto di Ariana Grande. Il bilancio è di ventidue morti, tra cui bambini, e 60 feriti. Questa volta, come nel Bataclan di Parigi, gli attentatori hanno scelto i più giovani. Secondo i media locali, l’autore sarebbe Salman Abedi, un 23enne già noto alle autorità britanniche.
L’Isis ha rivendicato l’attacco
“A quanto pare le bombe dell’aviazione britannica sui bambini di Mosul e Racca sono tornate al mittente”. Secondo il sito americano ‘Site’ a scriverlo sui social network sarebbe stato il gruppo Facebook ‘Stato Islamico’ (Is). Sempre secondo il sito di analisi poche ore prima l’attentato di Manchester circolava su Telegram un video che raffigurava un uomo minacciare il Regno Unito e altri Paesi occidentali. Ancora non è confermato se a parlare fosse poi lo stesso che qualche minuto dopo si è fatto esplodere. Nella rivista ufficiale dell’Isis, Rumiya, viene scritto:” Uno non dovrebbe addolorarsi per l’uccisione collaterale di donne e bambini miscredenti”. Sui canali Telegram e nel web, intanto, circolano alcune foto rilanciate da account vicini agli jihadisti con minacce anche all’Italia. In una di queste si vede il Vaticano in fiamme.
Qualche ora prima dell’attacco, su Twitter è comparso un post con la celebrazione, ma il social non ha voluto dare le coordinate dell’utente per motivi di privacy.
Non è stato accertato quante siano state le esplosioni, ma le autorità inglese parlano di un solo kamikaze morto durante lo scoppio della bomba “chiodata”. La stessa sera è stata fatta evacuare anche la stazione metropolitana Victoria per pacco sospetto. Allarme poco dopo rientrato. L’indomani all’attacco, fanno sapere su Twitter gli agenti di polizia, è stato arrestato un uomo di 23 anni che sembrerebbe essere legato all’attentato alla Manchester Arena. Un altro allarme è scattato poche ore dopo in un centro commerciale che è stato evacuato dopo un’esplosione. La polizia inglese ha così arrestato un uomo che però non avrebbe collegamenti con l’attentato fatto durante il concerto.
Theresa May ha sospeso le elezioni previste tra poche settimane e ha convocato per l’indomani all’attentato il comitato Cobra per incontrare tutti i ministri. E’ proprio il primo ministro britannico a temere ulteriori attacchi al Paese ritenendo che “il livello della minaccia grave” e che ” un nuovo attentato è altamente probabile”. La Regina Elisabetta scrive un messaggio al popolo inglese parlando di “terribile evento” elogiando “lo spirito con il quale i cittadini di Manchester hanno reagito di fronte a questo “atto barbaro” con umanità e compassione.
Sono stati diversi i messaggi di solidarietà arrivati da parte di tutti i leader mondiali. Il presidente russo Vladimir Putin scrive in una nota: “condanniamo con forza questo crimine cinico e disumano. Speriamo che gli attentatori non sfuggano alla punizione che meritano” . Si affida invece a Twitter il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni che esprime vicinanza al popolo inglese e alle famiglie che hanno perso i loro cari. Non si è fatto attendere neanche il presidente americano Donald Trump che, in visita a Betlemme, ha scritto:” così tanti giovani magnifici e amanti della vita sono stati uccisi da dei perdenti malvagi. Costoro non li chiamerò mostri, perché a loro piace essere definiti così”.
Intanto in Europa la paura sale dopo l’ennesimo attentato e in Italia il ministro dell’Interno Marco Minniti ha convocato una riunione straordinaria del comitato di analisi strategica antiterrorismo.