Il nuovo messaggio di propaganda di Al Qaeda, teso a reclutare nuove leve per l’organizzazione ringiovanendone i ranghi, è stato emanato non a caso da Hamza bin Laden, figlio del defunto Oussama. In piena sintonia con Ayman al Zawahiri, del quale ricalca alcuni passi proprio nel nuovo messaggio, Hamza sprona i miliziani ad attaccare senza tregua, e con mezzi di facile reperibilità, gli interessi americani, giudei, russi ed i membri della Nato. “Se siete in grado di reperire ed utilizzare armi da fuoco, molto bene, in caso contrario le opzioni sono tante”.
Il profilo di Hamza bin Laden
Dopo una serie di video, volti a caratterizzare il personaggio, gli esperti affermano che il profilo di Hamza bin Laden all’interno del gruppo terroristico sarebbe in costante aumento.
“Ha cercato di imitare il padre, anche nel tono di voce, ed anche di copiare e ripetere i messaggi e le terminologie utilizzate da Oussama in passato”, ha dichiarato Ali Soufan, ex agente dell’FBI che da anni si occupa di studi ed analisi di al Qaeda. “Aveva un sacco di carisma ed enormi abilità di eloquio già in giovane età”, ha detto Soufan.
Alcune voci riferiscono dell’implicazione di Hamza bin Laden nell’assassinio del primo ministro pakistano, Benazir Bhutto, nel 2007. Ma Hamza, all’epoca dei fatti, era detenuto in Iran, ove rimase sino al 2010. In una registrazione del 2015, il leader di al Qaeda Ayman al-Zawahiri aveva presentato Hamza bin Laden come uno dei leoni dell’organizzazione terroristica ed il discorso di Hamza, registrato e propagandato sul web, era inteso ad una chiamata internazonale dei miliziani di Al Qaeda per continuare il jihad a Washingot, Londra, Parigi e Tel Aviv.
Hamza dovrebbe avere circa 25 anni ed è familiare a un pubblico militante perché incluso, già dal 2005, nei video propagandistici di Al Qaeda imbracciando il fucile automatico di suo padre, recitando una poesia o seguendo una formazione militare con altri ragazzi. Già in tenera età aveva seguito studi inerenti l’ideologia di Al Qaeda è si è sempre detto pronto a prendere le armi e marciare nell’esercito dei mujaheddin a fianco del padre Oussama.
A questo punto Hamza bin Laden sembra abbastanza maturo per assumere la leadership di Al Qaeda e riuscire nell’intento dell’unificazione dei movimenti islamisti internazionali. Il periodo sembrerebbe purtroppo propizio poiché, a fronte di un declino dell’Isis, il Califfato ha intrapreso la strada della riconciliazione con Al Qaeda, ottenendo incontri con intermediari tesi a stabilire una linea comune in vista di una futura alleanza tra i due gruppi. Proprio Hamza bin Laden avrebbe sostenuto questa linea allo scopo di fare fronte comune con il Daesh contro l’Occidente. E di certo, la combinazione Al Qaeda – Isis potrebbe avere conseguenze letali per gli interessi degli alleati, anche nei rispettivi confini territoriali.