Con un messaggio audio di 48 minuti diffuso da al Furqan, una delle agenzie di stampa del Califfato, lo Stato Islamico torna a minacciare l’Occidente per bocca di Abu Hassan al Muhajir, succeduto al defunto Muhammad al Adnani nella carica di portavoce ufficiale dell’organizzazione terroristica.
Nella registrazione intitolata “Così, seguire la loro guida” al Muhajir si rivolge ai mujaheddin che “operano con fedeltà in tutto il mondo” esortandoli a colpire i paesi della coalizione occidentale e di aprire una nuova fase della jihad contro Russia e Iran, paesi tiranni ai quali fare assaporare l’inferno.
Nel rinnovare la fedeltà al califfo Abu Bakr al Baghdadi, il portavoce dell’Isis, incita i seguaci a colpire l’Iraq, in particolare durante le prossime consultazioni elettorali anche per smentire le dichiarazioni del presidente americano Trump che aveva parlato del disimpegno della truppe Usa dall’Iraq dopo una vittoria totale contro il Daesh.
Le minacce, inoltre, vengono estese anche ai leader di Egitto e Arabia Saudita, ma anche ad Hamas, affermando che non vi è differenza tra questi obiettivi e quelli Occidentali o l’Iran.
Il lungo discorso di al Muhajir, sembra proteso a scuotere le coscienze e le menti dei “veri credenti” dopo un lungo periodo di inattività operativa e di pressoché totale silenzio mediatico, invitandoli a tornare all’azione. E le minacce più credibili potrebbero essere quelle dirette alla Russia di Putin, già oggetto di interesse per i terroristi del Daesh e le cui forze armate sono impegnate nel teatro siriano contro le sacche di resistenza dei fedeli di al-Baghdadi. Il prossimo svolgimento dei campionati mondiali di calcio nel Paese euro-asiatico, potrebbe rappresentare un target ideale per il ritorno alla ribalta dei miliziani jihadisti.
Dietro al soprannome del portavoce dello Stato Islamico, Abu Hassan al Muhajir, secondo alcune fonti, si dovrebbe celare il 35enne cittadino statunitense John Thomas Georgelas, conosciuto anche come Yahya al Bahrumi, un convertito all’Islam radicale che ha aderito agli ideali del Califfato fino dalla sua proclamazione.