Un commando composto da almeno sei terroristi islamici ha attaccato il complesso alberghiero Dusitd2 a Nairobi, la capitale del Kenya, nella zona residenziale di Chiromo road. Il gruppo si è fatto largo facendo esplodere una vettura condotta da un miliziano suicida all’ingresso dell’hotel, quindi ha fatto irruzione nella hall cominciando a sparare raffiche di armi automatiche tra i clienti e lo staff addetto alla struttura. I terroristi, pesantemente armati, indossavano tutti giubbetti antiproiettile e in breve tempo hanno scatenato il panico all’interno dell’albergo.
al Shabaab rivendica l’azione
Durante l’azione, l’emittente qatariota Al Jazeera english, ha riferito che un portavoce della fazione jihadista somala al Shabaab, tale Abdiasis Abu Musab, aveva contattato il canale televisivo per comunicare, a nome del gruppo, che “stiamo conducendo una operazione a Nairobi” e “altri dettagli verranno resi noti quando l’operazione sarà finita”.
Morti e feriti
Un primo bilancio di 5 morti e 14 feriti è stato comunicato dalle forze di sicurezza che hanno aggiunto che il commando terrorista avrebbe preso anche alcuni ostaggi, mentre altre persone tentavano di fuggire alla cattura nascondendosi nei bagni e negli uffici e chiedendo aiuto tramite sms e social network. Secondo fonti da confermare, la polizia kenyota avrebbe fermato uno degli assalitori. Proprio l’arrestato sarebbe stato notato effettuare, nei giorni scorsi, almeno due sopralluoghi prima dell’attacco di oggi.
Le motivazioni dell’attacco
L’attacco nella capitale kenyota potrebbe essere stato programmato in coincidenza con la ricorrenza del 16 gennaio 2016, quando le forze jihadiste spazzarono un interno battaglione di forze dello stato africano nella località di Gedo, in Somalia, imprigionando almeno un centinaio di militari che furono poi sottoposti a sevizie da parte dei miliziani di al Shabaab.