Tensioni e scontri a Gerusalemme durante la preghiera di venerdì. Decine di uomini, con il volto travisato e sventolando bandiere di Hamas, hanno marciato verso la moschea di Al-Aqsa nelle prime ore del mattino di ieri, cantando inni di incitamento alla rivolta contro “l’occupante israeliano”.
Alta tensione sul Monte del Tempio
Raggiunto il Monte del Tempio presso la moschea di al Aqsa, la folla ha iniziato a raccogliere pietre e grossi sassi scagliandoli verso le forze di sicurezza israeliane schierate presso la Porta Mugrabi.
I teppisti hanno attaccato la polizia con pietre e petardi costringendo gli agenti a fare irruzione all’interno della moschea, dal cui interno nel frattempo provenivano i lanci di fuochi di artificio. Durante i disordini sul Monte del Tempio, 8 poliziotti sono rimasti feriti, 3 dei quali sono stati evacuati per ulteriori cure in un ospedale per ferite leggere. Un numero imprecisato di civili musulmani è rimasto ferito dal lancio delle pietre e per gli scontri con gli agenti della sicurezza. I palestinesi affermano che sarebbero stati arrestati 450 sospetti, tutti trasferiti alla stazione di Polizia della città di Ma’ale Adumim e in un altro centro di detenzione della zona.
Durante la via Crucis dei fedeli cristiani, si è addirittura sfiorato lo scontro con i palestinesi che protestavano poiché, a loro dire, il corteo religioso ostacolava l’afflusso alla moschea.
Da Gaza tamburi di guerra
Dopo gli scontri, dalla Striscia di Gaza sono giunte minacce di un’escalation che potrebbe innescare la miccia per una nuova guerra contro Israele. Diversi gruppi militanti palestinesi hanno pubblicato dichiarazioni di condanna delle azioni di Israele in Cisgiordania e nella moschea di Al-Aqsa. In particolare Hamas e la Jihad islamica hanno promesso di “vendicare” le violente azioni della polizia al Monte del Tempio…
Sui social network è stato pubblicato un filmato che mostra l’inizio del dispiegamento dei terroristi in varie aree della Striscia di Gaza.
È stata rafforzata la presenza di forze di sicurezza in tutto il Paese essendo giunte segnalazioni di possibili attacchi terroristici. Ingenti forze di polizia sono state dispiegate a Gerusalemme presso le fermate di autobus, stazioni ferroviarie e luoghi di culto.