Momenti di terrore a Mosca sulla via Ilyinka, non lontano dal Cremlino dove un autista di taxi ha investito 8 persone dopo avere deviato dalla sede stradale. L’uomo, il 28enne kirghiso Anarbek Uulu Chynghyz, alla guida del veicolo della compagnia Check point, dopo essersi accodato alla fila di auto che lo precedeva ha improvvisamente sterzato e, in velocità, si è diretto sul marciapiede travolgendo una decina di persone prima di fermare la corsa dell’auto abbattendo un segnale stradale.
Alcuni passanti rimasti illesi hanno subito tentato di estrarlo a forza dall’abitacolo, ma il giovane è riuscito inizialmente a fuggire a piedi venendo bloccato poco dopo. Sono otto le persone rimaste ferite nell’incidente, una delle quali in modo grave.
Le autorità moscovite hanno subito parlato di incidente, ma sul web la polizia ha immediatamente diffuso la foto della patente di guida del Kirghiso e successivamente il filmato dell’incidente.
Tra il comprensibile imbarazzo, in considerazione delle strettissime misure di sicurezza disposte nel paese in concomitanza con lo svolgimento dei Mondiali di calcio, le autorità hanno voluto da subito smentire qualsiasi matrice terrorista ma, dalle riprese diffuse, la condotta dell’uomo alla guida del taxi non può prescindere dalla volontarietà, anche in considerazione dei risultati negativi all’alcotest a cui l’uomo è stato sottoposto.
Sul social network russo Odnoklassniki, compare un account intestato a Chynghyz e un post contenente un video riferito alla sura coranica 82 che fa riferimento al “giorno del giudizio” e si conclude con “in quel Giorno (tutto) il potere apparterrà ad Allah”, che l’esegesi più comuni commentano con “l’uomo non sarà neppure più padrone delle sue intenzioni”.