Più di 70 organizzazioni della società civile italiana e rappresentanti di enti locali, da tutte le regioni, hanno accolto e aderito all’iniziativa promossa dalla Fondazione “Calabria Roma Europa” che raggruppa più di 180 comuni, per chiedere al Governo italiano, ai parlamentari, agli eletti locali e ai rappresentanti della società civile di sostenere il processo politico e gli sforzi del Segretario Generale dell’Onu al fine di raggiungere una soluzione politica, negoziata, duratura, realistica e pragmatica, basata sul compromesso alla controversia regionale sul Sahara marocchino.
Chiedono al Governo italiano una posizione decisa contro il gruppo separatista armato del polisario in merito alle sue provocazioni nella zona frontiera di Guergarat-tra Marocco e Mauritania- che minacciano la pace e la sicurezza nelle immediate vicinanze dell’Italia, in una regione già scossa dal terrorismo, traffico di droga, tratta di esseri umani e dalla radicalizzazione jihadista nella zona vicina del Sahel.
L’ iniziativa vuole interpretare il sentimento di tutte quelle organizzazioni in Italia che hanno a cuore i diritti dell’uomo e chiede al governo e alla forze politiche di interessarsi da vicino a questa situazione drammatica negli accampamenti di Tindouf in Algeria e il massiccio dirottamento da parte di queste milizie armate degli aiuti umanitari forniti anche dal nostro Paese, come denunciato dallo stesso Parlamento Europeo.
Le predette associazioni accolgono con favore l’adozione, il 30 ottobre scorso, della risoluzione 2548 sul Sahara marocchino da parte del Consiglio di sicurezza dell’ONU nella quale si da preminenza all’iniziativa di autonomia presentata dal Marocco nel 2007, ritenuta dalla comunità internazionale come “seria, credibile e realistica” e come base per raggiungere una soluzione politica alla controversia regionale sul Sahara marocchino. Continua a leggere…