“Il Capo dello Stato non apra le porte del Quirinale all’emiro del Qatar”. Ad affermarlo è Souad Sbai, giornalista e scrittrice, già parlamentare della Repubblica e attivista per i diritti umani, con riferimento agli incontri programmati tra il Presidente Sergio Mattarella e Tamim Al Thani in occasione dell’imminente visita di quest’ultimo nella capitale.
“Il Qatar – si legge in una nota – è da tempo sotto la lente della comunità internazionale per i suoi finanziamenti al terrorismo e ai gruppi estremisti legati alla Fratellanza Musulmana, nonché per le violazioni dei diritti umani e per la violenta repressione dell’opposizione interna, come denunciato dalle Nazioni Unite e da organizzazioni come Amnesty International“. “Questo è il profilo di uno Stato canaglia, con cui l’Italia non dovrebbe intrattenere relazioni di partenariato”, spiega ancora Souad Sbai, presidente del Centro Studi “Averroé” e dell’Associazione delle Donne Marocchine in Italia.
Piuttosto, coerentemente con i principi stabiliti dalla Costituzione, prosegue il comunicato, “l’Italia dovrebbe rifiutarsi di accogliere il leader di un paese che calpesta la democrazia, la libertà e i diritti umani, e che oggi rappresenta la principale minaccia alla pace e alla sicurezza in un’area di valenza strategica per gli interessi nazionali, come il Mediterraneo e Medio Oriente”.
L’arrivo dell’emiro Al Thani è stata preceduto dalla contestata viaggio d’affari a Doha del Vice Premier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, si ricorda nella nota. “Attraverso l’arma delle sue immense risorse finanziarie, il Qatar sta comprando l’accondiscendenza del mondo della politica, dell’economia e di altri settori di cruciale importanza della classe dirigente italiana, che sembra aver ormai abbassato ogni difesa nei confronti dell’avanzata dell’agenda islamista del regime di Doha e dei Fratelli Musulmani – mette in guardia Souad Sbai – Pertanto, mi appello al grande senso istituzionale del Presidente Mattarella, affinché revochi la decisione di ricevere l’emiro Al Thani, cogliendo in tal modo l’opportunità di dare avvio a un nuovo corso nelle relazioni tra Italia e Qatar”.