Il presidente boliviano, Evo Morales, ha annunciato la costruzione di nuovi ospedali, scuole e progetti sportivi, in diversi comuni tra cui Potosi, che andranno a beneficio di 20.000 famiglie residenti nell’area del paese. Il finanziamento è di almeno 171,3 milioni per la costruzione di 13 nuovi centri sanitari e 75 centri educativi, due centri sociali e una piscina olimpica, realizzati con le risorse finanziarie dedicate ad un più ampio progetto, ovvero quello dello sviluppo della nazione.
Il presidente ha ricordato che tutti questi progetti sono possibili grazie alla nazionalizzazione delle risorse naturali e del recupero di “aziende chiave” di società straniere. “Abbiamo una dignitosa e sovrana Bolivia, grazie alla lotta del popolo boliviano che ha preteso la nazionalizzazione delle risorse naturali “, ha detto Morales. La Bolivia sta investendo il 6,9 per cento del prodotto interno lordo (PIL) in materia di salute e istruzione, settori prioritari per il governo di Evo Morales. Lo stesso presidente, attraverso il social Twitter, ha pubblicamente evidenziato l’analisi positiva dei media internazionali sull’economia boliviana e sulle politiche degli ultimi anni. Almeno 2 milioni di boliviani, soprattutto contadini, sono riusciti ad uscire dalla povertà negli ultimi 11 anni con la “nazionalizzazione delle risorse naturali”. Il presidente ha ribadito che la crescita economica del paese non è il risultato di un miracolo, ma frutto di un piano ispirato alla “lotta del popolo. La gente è saggia e sa esattamente cosa è chiamata a realizzare l’autorità e i governanti “. Morales ha ricordato che i boliviani non dovrebbero dimenticare che dopo la nazionalizzazione nel 2006, la situazione economica del paese è cambiata, perché lo Stato ha riacquistato la proprietà sulle risorse naturali, in particolare il gas naturale. La Bolivia è “il paese con il più alto numero di investimenti, con la massima crescita economica “. Secondo la relazione presidenziale del 2016, negli ultimi dieci anni l’economia del paese è cresciuta di una media del 5% e il prodotto interno lordo nominale (PIL) è aumentato del 196 per cento per raggiungere i 33.794 milioni di dollari.
Il partito del presidente ha già annunciato la ricandidatura di Morales alle elezioni presidenziali del 2019. “Rimarrò con il popolo per continuare a garantire la rivoluzione democratica e culturale”, ha detto Morales ai suoi sostenitori. Questa affermazione lascia non pochi dubbi sul fatto che egli intenda restare al potere dopo il 2019. Morales è già stato in carica più di qualsiasi altro leader in America Latina. Le sue politiche hanno trasformato la struttura del potere del paese dando voce alla maggioranza indigena e riducendo la povertà, anche se la sua amministrazione non è stata esente da accuse di corruzione e di censura sulla stampa nazionale.