Il Paese più felice del mondo? Secondo l’Onu è la Finlandia. Le Nazioni Unite hanno presentato il sesto World Happiness Report, in occasione della giornata della felicità del 20 marzo, che vede la Norvegia scalare in seconda posizione rispetto al report dello scorso anno. E l’Italia? Il Bel Paese rimane tra le top 50 guadagnando un posto rispetto al 2017 e posizionandosi al 47°. All’ultimo posto di 156 Paesi analizzati, invece, troviamo il Burundi.
La situazione italiana
L’Italia guadagna una posizione ma rimane comunque bassa. Nel report dell’Onu si legge che Italia, Spagna, Portogallo e Grecia sono i Paesi che più hanno risentito della crisi e per questo, soprattutto il Paese iberico e italiano, sono rimasti bassi rispetto al livello che avevano raggiunto nel 2010. Il Portogallo, invece, ha fatto un piccolo salto verso la crescita. Il guadagno della posizione italiana è dovuta all’aspettativa di vita in salute. Infatti il Bel Paese è passato da 70 anni a 72,8 tra 2000 e 2015 e in questo è terzo alle spalle solo di Giappone e Islanda.
L’Europa nella top 10
I metri di valutazione sono stati diversi: il Pil pro capite, le libertà, la fiducia, l’aspettativa di vita, le politiche sociali, la generosità e l’assenza di corruzione.
Nella top 10 ci sono, verrebbe da dire, sempre i soliti Paesi: Finlandia, Norvegia, Danimarca, Islanda, Svizzera e ancora Olanda, Canada, Nuova Zelanda, Svezia e Australia. Per questo l’Europa appare un continente florido tanto da guadagnarsi, quasi ogni anno, le prime posizioni.
Lo stesso vale per l’Oceania che, anche se per noi italiani assai lontana, sembra essere un paradiso.
Il caso Stati Uniti
Un caso a parte invece sono gli Usa. In questo nuovo report hanno perso 4 posizioni scendendo alla 18°. Ciò che però risalta all’occhio è che gli Stati Uniti sono il Paese che cresce di più economicamente, ma proporzionalmente cala in felicità. La causa, secondo Reuters, è da individuare nell’aumento della corruzione, sia a livello governativo sia aziendale, e nel declino della fiducia nelle istituzioni pubbliche. Che c’entri qualcosa Donald Trump? “Una crisi sociale è in atto negli Stati Uniti – spiega Jeffrey Sachs, professore della Columbia University di New York – legata a maggiori disuguaglianze e minore fiducia. Gli Usa stanno diventando sempre più ricchi ma sempre meno felici”. E tra i motivi di questa infelicità ci sarebbero anche l’aumento importante dell’obesità, della depressione e dell’uso di oppiodidi.