Notte di fuoco in Israele: lanciati 469 razzi da Gaza, colpita Tel Aviv.
Dopo 12 ore di lanci continui dalla Striscia di Gaza verso il sud di Israele e la consueta intercettazione del Sistema anti-missile Iron dome dell’Idf, la Jihad islamica sta mobilitando altre squadre con missili anticarro a Gaza e Hamas giura di unirsi alla rappresaglia contro Israele dopo l‘attacco dell’IDF a Gaza.
Il traffico ferroviario nel sud di Israele è interrotto, alcune strade sono state chiuse mentre il traffico da e per l’aeroporto Ben-Gurion è stato dirottato sulle rotte in direzione nord.
È in atto un ampio dispiegamento dell’Iron Dome ai confini sud di Israele, il lancio di razzi pesanti è pressoché continuo.
Gli aerei israeliani sono a caccia di altri gruppi di terroristi e sulla base dell’esperienza passata, intorno a Gaza sono dispiegate anche forze speciali dell’IDF armate di missili guidati.
Con l’intervento di Hamas e quello plausibile di Hezbollah, il conflitto potrebbe estendersi anche verso le altre aree di confine di Israele.
In allarme le forze UNIFIL al confine libanese così come le forze armate di Beirut.
Aperti i rifugi nella zona di Tel Aviv e quelli del sud del Paese.
Intanto, il gabinetto di sicurezza israeliano autorizza il primo ministro Netanyahu e il ministro della Difesa Gallant a intensificare gli attacchi contro i gruppi terroristici di Gaza e Israele trasmette duri avvertimenti ad Hamas di stare fuori dai combattimenti.
Il capo dello Shin Bet rivela: “Abbiamo neutralizzato una squadra che era pronta a lanciare razzi da Jenin verso il territorio israeliano. Lo consideriamo un precedente pericoloso”.
L’IDF sta attualmente attaccando ulteriori obiettivi terroristici dell’organizzazione terroristica della Jihad islamica palestinese nella Striscia di Gaza.
Secondo i terroristi palestinesi ci sono almeno 3 morti e 3 feriti gravemente, componenti di due squadre lancia missili terroristiche palestinesi.
A Tel Aviv sono state segnalate numerose esplosioni che non hanno, comunque, provocato vittime.
Elicotteri da combattimento Apache dell’Idf hanno attaccato 4 complessi militari dell’organizzazione terroristica della Jihad islamica palestinese nella Striscia di Gaza, compresi i complessi utilizzati per immagazzinare armi.
Inoltre, è stato attaccato un complesso militare utilizzato dalla forza navale dell’organizzazione.
A fronte del numero di razzi lanciati oggi da Gaza (469, al momento), tra i quali numerosi a lunga gittata ci si chiede se dietro all’operazione della Jihad Islamica non vi sia la fornitura da parte iraniana.
Non è certo un mistero che armi, razzi e munizioni raggiungano il porto di Gaza con la copertura di “aiuti umanitari” direttamente dal porto di Beirut, con l’aiuto fondamentale dei miliziani di Hezbollah e dell’IRGC.