In Mozambico gli al Shabaab uccidono una missionaria italiana. Nella serata di ieri, le 22 ora locale, in localitá Chipene nel distretto di Memba, provincia di Nampula, un gruppo di uomini armati ha attaccato la comunità delle suore missionarie Comboniane.
Nell’azione terroristica è rimasta uccisa una suora italiana, Maria De Coppi, mentre due preti friulani, don Lorenzo e don Loris, sono scampati alla sparatoria, insieme ad altre due suore, fuggendo verso Nacalà. Il Centro Missionario Concordia Pordenone, al quale appartengono i due sacerdoti, ha pubblicato un comunicato su Facebook riferendo che “i ribelli hanno assaltato la missione dando fuoco a tutte le opere parrocchiali”.
La missione di Chipene, dove operano sacerdoti e volontari della diocesi di Concordia e Pordenone, accoglie centinaia di persone che scappano dalla guerriglia tra mercenari rwandesi e gruppi terroristici islamici.
Suor Maria de Coppi, nata nel 1939 a Santa Lucia di Piave. era in Mozambico dal 1963 e, in una recente intervista, aveva dichiarato: “Gli ultimi due anni sono stati molto duri. Al nord del Paese è in corso una guerra per i giacimenti di gas e la gente soffre e scappa: nella mia parrocchia ci sono 400 famiglie che arrivano dalla zona di guerra. Poi è venuto il ciclone. Infine, l’anno scorso la siccità si è prolungata per tanto tempo. Oggi a Nampula c’è un’estrema povertà”.
I sospetti sono subito stati rivolti al gruppo al Shabaab, filiazione di al Qaeda nel Corno d’Africa, molto attivo in quelle zone, responsabili di attacchi analoghi nei distretti limitrofi tra i quali quelli di Chiure ed Erati tutti nelle vicinanze del rio Lurio che divide le due provincie di Nampula e Cabo Delgado. I residenti affermano che i terroristi, sabato scorso, avevano compiuto una razzia nel villaggio di Kutua nel distretto di Erati, mentre nelle prime ore di domenica a essere preso di mira era stato quello di Naminhanha nel distretto di Memba. A Chipene, i miliziani di al Shabaab hanno appiccato il fuoco alle case e saccheggiato le proprietà della popolazione, compresi i beni alimentari di prima necessità. Le Forze di sicurezza, subito intervenute nella zona, hanno difficoltà a localizzare il gruppo poiché nella fuga si sarebbe addentrato in una fitta zona boschiva. Secondo il quotidiano “O País”, i terroristi si sono posizionati nei pressi del villaggio di Eráti intorno alle 15 e, intorno alle 22, hanno iniziato ad appiccare il fuoco alle case, al locale ambulatorio e a una scuola.
Con questa escalation di violenze, le tre province del nord del Mozambico, Cabo Delgado, Niassa e Nampula, si trovano sulla mappa rossa, registrando situazioni di turbativa dell’ordine pubblico dovute ad attentati terroristici. Da quando sono iniziate le incursioni terroristiche nella provincia di Cabo Delgado nel 2017, Nampula non ha mai registrato un attacco terroristico. Tuttavia, in un intervallo di quattro giorni, sono già stati compiuti attentati in due distretti. Eráti, il primo distretto attaccato dai terroristi a Nampula, è il più vicino alla zona con una storia di attacchi terroristici iniziati il 5 ottobre 2017 .
Tra l’8 e il 9 settembre, l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea (Ue) per la Politica Estera e di Sicurezza, Josep Borrell, visiterà la missione di addestramento militare dell’Unione europea in Mozambico e parteciperà a una cerimonia per la consegna di equipaggiamento militare finanziata dal Fondo europeo per la pace. Durante la sua visita, il capo della diplomazia europea incontrerà il Presidente della Repubblica, Filipe Nyusi e il Ministro degli Affari Esteri, Verónica Macamo.