Quattro morti e 159 i dispersi a Miami, negli Stati Uniti, dopo il crollo di una parte del complesso delle Champlain Towers di Surfside. Ben 55 appartamenti, su un totale di 136, si sono schiantati intorno all’1.30 del mattino di giovedì, ora locale.
I servizi di emergenza continuano nelle ricerche di sopravvissuti rimasti sepolti tra le macerie da dove, finora, sono state estratte vive 120 persone.
Sulle cause della tragedia sono in corso valutazioni che non hanno escluso alcuna pista, dal collasso spontaneo per deterioramento della struttura a un’esplosione.
Il video del crollo
Un video diffuso in rete e ripreso da una telecamera di sorveglianza, mostra chiaramente come parte del complesso sia crollato in modo progressivo con i piani superiori che cadono sui livelli sottostanti e provocano il successivo collasso di due edifici.
Nel filmato si notano anche alcuni bagliori precedenti e contemporanei ai crolli. Secondo alcune fonti, si tratterebbe di luci di emergenza attivatesi automaticamente e spentesi a seguito del cedimento delle strutture.
Alcuni investigatori, che hanno richiesto l’anonimato, ritengono invece che il video diffuso mostri chiari indizi che porterebbero a seguire la pista di una “demolizione controllata” attivata da esplosioni, anche se i rapporti ufficiali non sembrano ricalcare questa ipotesi.
Nella struttura residenziale abitavano numerosi appartenenti alla locale comunità ebraica, oltre a nuclei familiari indigeni e sudamericani. Il centro culturale israelitico si trova, infatti, a poca distanza dal complesso residenziale situato in un quartiere dove è alta la densità di residenti di origini ebraiche.
Palazzi ritenuti instabili sottoposti a rilievi per la certificazione dell’abitabilità
I funzionari locali hanno riferito che la torre di 12 piani era in fase di ristrutturazione confermando che il complesso, costruito nel 1981, era stato sottoposto a un “processo di ricertificazione che richiedeva alcune riparazioni”.
Il sindaco di Miami-Dade County, Daniella Levine Cava, interpellata in merito all’accaduto, ha riferito ai giornalisti che “ovviamente c’erano problemi strutturali“.
Tuttavia le testimonianze di numerose persone tratte in salvo, riportate dal quotidiano locale Miami Herald, parlano chiaramente di esplosioni udite in precedenza del crollo.