E’ un italiano la vittima dell’attacco terroristico di ieri a Melbourne. Si tratta del 74enne Sisto Malaspina, uno dei proprietari del Pellegrini’s cafè, un noto locale nei pressi del parlamento dello stato di Victoria. A quanto emerso Malaspina, accortosi del veicolo in preda alle fiamme, era uscito dal locale allo scopo di aiutare il giovane somalo, temendo un incidente.
Ma Hassan Khalif Shire Ali, così è stato identificato il killer di ieri, ha colpito l’uomo al petto con una coltellata scagliandosi poi verso altri passanti prima di essere neutralizzato dalla polizia. L’italiano è deceduto sul colpo, mentre altri due civili hanno riportato ferite lievi.
Gli investigatori di Melbourne hanno riferito che il 30enne somalo, pur essendo stato ispirato e radicalizzato dalla propaganda dello Stato islamico, non aveva collegamenti diretti con altri militanti del Daesh.
La polizia di Victoria ha riferito che gli investigatori della Joint Counter Terrorism Team stanno eseguendo alcune perquisizioni a due indirizzi a Werribee e Meadows Heights, indirizzi connessi ai domicili dell’attentatore somalo.
Durante la conferenza stampa, il capo della polizia di Victoria, Graham Ashton, ha riferito che Shire Ali era noto alle autorità per reati contro il patrimonio, consumo di droghe leggere. Per le sue idee radicali era stato iscritto nelle liste dei soggetti pericolosi per la sicurezza nazionale.