L’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa) ha rivelato e denunciato pubblicamente la scoperta di un tunnel sotterraneo scavato sotto una delle sue scuole a Gaza. L’organizzazione umanitaria ha subito interpellato le “parti pertinenti” per chiedere la cessazione immediata di queste attività e protestare per l’assoluta mancanza di rispetto per le strutture dell’organizzazione, che hanno sempre dichiarato la loro neutralità rispetto alle parti in conflitto. Il portavoce e direttore delle comunicazioni strategiche dell’Unrwa, Christopher Gunnes, ha aggiunto che il tunnel scavato proprio sotto la struttura, che in base alle leggi internazionali gode di inviolabilità, mette a serio rischio l’incolumità del personale dell’agenzia e degli studenti.
Già nel mese di giugno, l’Unrwa aveva denunciato episodi simili rispetto alle strutture scolastiche gestite dall’agenzia. In un caso, il tunnel era stato localizzato a tre metri di profondità, sotto la scuola elementare di Maghazi, nei pressi della località Deir al-Balah. Le proteste arrivarono in sede Onu e furono immediatamente trasmesse al portavoce di Hamas, Fawzi Barhoum, che respinse le accuse condannando a sua volta “le insinuazioni dell’Unrwa” e sostenendo che nella zona non vi erano “lavori legati alla resistenza”.
Le gallerie sotterranee scoperte dal personale dell’Unrwa, collegano i campi rifugiati di Gaza e della periferia, al di sotto della barriera di confine con Israele, e sono utilizzate dai miliziani di Hamas per gli spostamenti di armi e materiali esplosivi che periodicamente vengono utilizzati dai terroristi palestinesi contro le postazioni dell’Israel Defence Forces o degli stanziamenti ebraici vicino al confine.