I responsabili della morte della giornalista Daphne Curuana Galizia, uccisa nell’esplosione della sua macchina il 16 ottobre scorso, potrebbero essere tre. Questo è al momento il sospetto degli investigatori a seguito di diverse indagini.
Dopo l’arresto di 10 persone, 7 di queste sono state rilasciate e 3 messe in custodia cautelare. I principali sospettati sono i fratelli Alfred e George Degiorgio e Vincent Muscat, già noti alle autorità locali per presunti legami con la criminalità organizzata.
Tutti e tre i fermati sono disoccupati e abitano tra la zona di St Paul’s e Msida. I fratelli Degiorgio, conosciuti come ‘ic-Ciniz’ e ‘il-Fulu’ e Muscat noto come ‘il-Kohhu’, sono stati deferiti alle Autorità con l’accusa di omicidio, collusione con la criminalità organizzata, cospirazione criminale con l’aggravante della recidiva specifica per l’utilizzo criminale di esplosivi. I sospettati durante tutta la seduta in tribunale sono rimasti calmi e impassibili di fronte alle accuse dichiarandosi innocenti.
Settimane di lavoro per individuare il numero di telefono che ha fatto detonare l’autobomba
Secondo MaltaToday gli uomini sono stati identificati dagli investigatori grazie a settimane di lavoro dedicate a setacciare le migliaia di telefonate connesse al numero utilizzato per da innescare e far detonare la bomba nell’auto di Caruana Galizia. Le analisi effettuate sul traffico telefonico hanno, quindi, ridotto la forbice del numero di sospettati, permettendo di identificare i soggetti ritenuti più “a rischio”.
Un lavoro certosino che ha consentito di collegare le chiamate partite da una particolare numerazione alla bomba che, tra l’altro, risultava essere stata assemblata in varie località di appoggio, tra cui Zebbug e Mosta.
La natura del caso e le sue innumerevoli sfaccettature sono tali da aver portato al rifiuto del mandato difensivo da parte dei principali avvocati penalisti di Malta che hanno rinunciato all’incarico per non essere in alcun modo associati al caso, pur nella considerazione dell’alto profilo del processo e della vetrina internazionale offerta dal procedimento che si va delineando.