Novità nelle indagini sull’omicidio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia. Dopo poco più di un anno infatti, stando a fonti vicine al Sunday Times of Malta, gli investigatori avrebbero identificato 3 maltesi, che potrebbero essere la mente dietro l’attentato alla famosa blogger. Era ottobre del 2017 quando la giornalista è salita nell’automobile, parcheggiata vicino alla sua abitazione, ed è morta a causa di una bomba piazzata sotto alla vettura.
Nell’articolo del giornale maltese non sono stati fatti i nomi dei presunti responsabili e stando a quanto emerso la squadra omicidi si troverebbe in una fase avanzata delle indagini. Tuttavia, al momento non è stato divulgato nessun comunicato stampa dalla polizia e non si sa quindi se le menti dell’omicidio provengano dall’ambito criminale, economico o politico. Inoltre, le fonti citate dal Sunday Times di Malta non hanno dato alcuna indicazione su quanto ancora le indagini sul caso possano protrarsi né tantomeno se siano previsti nell’immediato nuovi arresti.
Già 11 mesi fa sono stati arrestati i fratelli Alfred e George Degiorgio e Vincent Muscat, nell’ex deposito di patate trasformato in quartier generale criminale a Marsa, ritenuti responsabili di aver piazzato la bomba nella macchina della blogger. Questi dopo numerosi interrogatori si sono sempre dichiarati non colpevoli e hanno collaborato sempre meno con le autorità. Ciò nonostante, i procedimenti giudiziari contro i tre stanno aiutando la polizia e gli agenti della Fbi, Federal Bureau of Investigation degli Stati Uniti a capire in che modo la bomba sia stata fatta esplodere.
Gli investigatori hanno affermato di essere in costante contatto con Europol – l’agenzia europa per la lotta al crimine – per il caso, e nelle ultime settimane il loro rapporto si è intensificato in modo significativo.
“Abbiamo una grande quantità di dati che richiedono analisi e partner come Europol hanno l’esperienza necessaria per aiutare a facilitare questo processo”, ha detto una fonte al giornale maltese.
Se da un lato le indagini sembrano andare avanti, dall’altro la famiglia della giornalista Galizia ha dichiarato di esser stata messa a conoscenza delle svolte sul caso dai giornali e non ancora dalla polizia che non avrebbe detto loro nulla di ufficiale.
L’omicidio di Caruana Galizia ha mobilitato il giornalismo di tutto il mondo. Manifestazioni, comizi, articoli di giornale per protestare contro la corruzione e per chiedere giustizia nei confronti della blogger e di altri che come lei sono morti. Tanti dubbi e domande, primo fra tutti il movente dell’omicidio. Se formalmente non è stata data una risposta al perché Caruana Galizia è stata uccisa, informalmente si pensa che il movente sia da ricercare nei suoi articoli di giornale e nel blog.