L’IDF conferma che Hamas al momento controlla diverse comunità del sud di Israele. Le immagini mostrano molti civili massacrati nelle case e nelle strade. L’esercito dello Stato di Israele continua a portare forze nella regione e si profilano gravi battaglie. Intanto, Tshahal sta rinforzando le difese al nord, ai confini con Libano e Siria in previsione di ulteriori attacchi nella zona.
Viene confermata la notizia secondo la quale numerosi civili e militari sono stati tratti in ostaggio e portati a Gaza e, tra questi, alcuni lavoratori filippini e tailandesi. Hamas ha pubblicato foto che mostrano miliziani armati catturare anche soldati israeliani nel corso di un attacco a una base militare sul confine con la Striscia di Gaza.
L’organizzazione terroristica avrebbe inviato un messaggio a Israele, tramite un mediatore egiziano, con il quale fornisce due ore di tempo per evacuare la città di Ashkelon pena la sua completa distruzione.
Per il quotidiano al-Arabiya l’operazione di Hamas è un messaggio anche per coloro che cercano la normalizzazione con Israele. A seguito dei fatti di oggi, Israele punterà probabilmente a distruggere completamente Hamas come conseguenza dei massacri e rapimenti di massa di israeliani in corso da questa mattina.
L’esperto di affari palestinesi, Issac Haroff, sottolinea il punto: l’assalto a Israele è riuscito ben oltre ciò che Hamas sperava, e questo ora gli si ritorcerà contro.
Nel frattempo, proprio in questi minuti, caccia da combattimento dell’IAF hanno colpito 17 basi militari e 4 quartier generali di Hamas a Gaza.
L’Iran ha pubblicamente festeggiato per l’attacco contro Israele garantendo il suo appoggio morale, e non solo. Come già rappresentato, Teheran è dietro alla fornitura di materiali ed armi alle milizie palestinesi e, presumibilmente, non rimarrà esente da rappresaglie.