L’agenzia di spionaggio israeliana, il Mossad, ha sventato un recente tentativo iraniano di assassinare un diplomatico israeliano in servizio al consolato di Istanbul. Inoltre, nel complotto sono stati presi di mira anche un generale americano di stanza in Germania e un giornalista in Francia.
Secondo il rapporto, un membro dell’IRGC, le Guardie rivoluzionarie iraniane, è stato arrestato in connessione con l’attacco pianificato. Il sospetto è un membro dell’Unità 840 della Forza Quds.
Arrestato e interrogato, ha ammesso che avrebbe ricevuto un budget di circa un milione di dollari per la riuscita della missione.
Una registrazione rilasciata sabato mostrava una foto di Mansour Rasouli, 52enne, che ammetteva di aver ricevuto l’ordine di fondare una cellula per assassinare un lavoratore del consolato israeliano a Istanbul, un generale degli Stati Uniti di stanza in Germania e un giornalista in Francia.
Rasouli è stato arrestato e interrogato in Iran, una rarità poiché il Mossad opera regolarmente in collaborazione con i servizi di intelligence stranieri per contrastare gli attacchi, ma quasi sempre al di fuori della Repubblica islamica.
La notizia del complotto sventato è stata riportata ieri, per la prima volta, da Iran International con sede a Londra.
I colpi pianificati sono stati organizzati dal membro dell’Unità 840 della Quds Force di stanza in Europa, che è stato pagato 150.000 dollari per “preparare gli omicidi” utilizzando i suoi collegamenti ed il budget di 1 milione di dollari per la collaborazione di vari signori della droga europei.
L’unità 840 è un’unità operativa relativamente segreta che organizza infrastrutture terroristiche al di fuori dell’Iran contro obiettivi occidentali e gruppi di opposizione, secondo l’IDF.
La Quds Force, la filiale dell’IRGC responsabile delle operazioni all’estero, prevedeva di compiere gli omicidi tramite cartelli della droga, con la Repubblica Islamica disposta a pagare oltre 1 milione di dollari per gli obiettivi.
Funzionari della difesa hanno affermato che gli omicidi falliti si uniscono a una lunga lista di complotti simili, compresi quelli recenti in Kenya e Colombia.
Rapporti turchi, britannici e americani negli ultimi anni hanno accusato l’Iran di utilizzare le principali organizzazioni criminali internazionali per aiutare a portare avanti i suoi obiettivi all’estero, tra cui la realizzazione di complotti terroristici. Secondo i rapporti, l’intelligence iraniana ha impiegato il cartello Zindashti, guidato dal boss dell’eroina Naji Sharifi Zindashti, per assassinare o rapire dissidenti iraniani che vivono in Turchia dal 2015. Nel 2020, la polizia turca ha affermato che 13 persone collegate a Zindashti sono state arrestate con l’accusa di collaborazione con le operazioni di intelligence iraniane.
A febbraio, i media turchi hanno riferito che i servizi segreti turchi e israeliani hanno sventato un attentato iraniano alla vita dell’uomo d’affari israeliano Yair Geller. Nell’ottobre 2021, è stato riferito che uomini d’affari israeliani, incluso Teddy Sagi, erano l’obiettivo del terrore iraniano a Cipro.
Funzionari di Israele hanno affermato che l’attacco pianificato dimostra che la minaccia rappresentata dal Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche non è localizzata solo in Israele e deve essere affrontata di conseguenza con un continuo monitoraggio delle attività di spionaggio e infiltrazione iraniane.