Sono 60 le vittime e circa 160 i feriti che si contano in queste ore in Grecia, a causa di violenti incendi divampati nei boschi di pini attorno ad Atene. Un bilancio che cresce di ora in ora.
I paesi colpiti
Un vero mostro di fuoco che sta devastando macchine, case e che ha portato alla fuga turisti e residenti verso la costa dove ad attenderli ci sono le navi della Marina Militare, yacht e barche da pesca pronte a salpare. La zona più colpita è stata inizialmente quella a nordest di Atene, nel paese di Penteli, spostandosi verso la città di Rafina. Le fiamme si sono poi dirette verso la frazione di Mati, a 40 chilometri da Atene, dove si sono registrati il maggior numero di decessi. I vigili del fuoco hanno trovato all’interno di due ville 26 persone morte nel giardino.
La Guardia Costiera ha poi dovuto evacuare alcuni turisti rimasti intrappolati sulla spiaggia. Altre vittime sono state ritrovate carbonizzate in casa o in macchina e i pompieri hanno impiegato tutti i mezzi a disposizione per soccorrere chi ancora è intrapollato da est a ovest. La situazione va avanti da più di 12 ore e sembra non placarsi visto il vento che soffia forte e le temperature che non scendono sotto i 40 gradi.
Nel frattempo il premier greco, Alexis Tsipras, ha anticipato il suo ritorno dalla visita fatta in Bosnia-Herzegovina, dichiarando che c’è la possibilità che questi incendi abbiano una natura dolosa.
Dichiarato lo stato di emergenza
Scene apocalittiche quelle delle ultime ore. Le foto raccontano uno degli incendi più gravi che abbia mai colpito la Grecia nell’ultimo secolo. In rete gira la foto del famoso Partenone ricoperto di fiamme. Le autorità locali hanno chiesto l’aiuto dell’Ue e dichiarato quindi lo stato di emergenza.
“Il fuoco infuria senza sosta, facciamo appello ai residenti di dirigersi verso Corinto per proteggere se stessi e i propri figli”, ha detto il vicesindaco di Megara.
L’aiuto e la solidarietà è arrivata subito da parte dei paesi più vicini come Polonia, Italia, Francia e Germania e per questo il commissario dell’Unione Europea per gli aiuti umanitari e la gestione delle Crisi, Christos Stylianides, ha scritto su Twitter: “Un grande ringraziamento a Cipro e Spagna per l’immediato invio di squadre di vigili del fuoco, soccorritori, camion dei pompieri e aeroplani canadair per aiutare la Grecia a contrastare il catastrofico incendio in Attica. È un atto di solidarietà europea”.
Intanto in Italia la Farnesina si è mobilitata per verificare se ci sono cittadini italiani rimasti coinvolti.
Il premier italiano, Giuseppe Conte, ha espresso la sua vicinanza con un tweet: “Profondamente scossi per la morte di tante persone a causa degli incendi in Grecia. L’Italia si stringe attorno alla popolazione greca e si è già attivata mettendo a disposizione due Canadair”.
I consigli della Protezione Civile per la prevenzione agli incendi
Un problema, quello degli incendi, che ogni estate devasta anche l’Italia.
Anche il nostro Paese, infatti, è a forte rischio e per questo sul sito della Protezione Civile è possibile leggere alcuni consigli per evitare incendi nei boschi e cosa fare quando il rogo è già in corso.
Primo fra tutti, non gettare mozziconi di sigaretta ancora accesi. Non accendere fuochi se non nelle aree attrezzate. Una volta parcheggiata la macchina fare attenzione che la marmitta non sia a contatto con l’erba secca. Mentre se l’incendio è già divampato, oltre a chiamare subito i soccorsi al 115 o, dove attivato il numero unico 112, la Protezione Civile consiglia di cercare una via di fuga sicura che può essre una strada o un corso d’acqua. Non bisogna fermarsi in luoghi dove soffia forte il vento. Inoltre, il consiglio è quello di stendersi a terra in un luogo dove non c’è vegetazione incendiabile, il fumo tende a salire e respirarlo potrebbe provocare danni gravi.
Link al sito della Protezione Civile: http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_cosafare_incendi.wp?contentId=APP15011