Almeno due esplosioni si sarebbero verificate questa mattina intorno alle 5,30 a bordo della superpetroliera iraniana Sinopa (o Sabity), in navigazione al largo delle coste saudite ,a circa 60 miglia dal porto Jeddah.
Secondo quanto comunicato in una nota dalla National Iranian Tanker Company, proprietaria della nave cisterna, lo scafo sarebbe stato colpito da almeno due missili che avrebbero provocato ingenti danni ad altrettanti serbatoi. Dalle coste saudite si notano alte colonne di fumo nero provenire dalla zona interessata dall’esplosione.
Le detonazioni sono state seguite da un incendio, limitato dall’intervento dell’equipaggio, e da uno sversamento in mare di greggio. Secondo le Autorità di Teheran, non si segnalano vittime o feriti né vi sarebbero rischi per l’ambiente. E’ stata annunciata l’apertura di un’inchiesta sull’accaduto per accertarne l’esatta dinamica.
Secondo quanto dichiarato alla tv di stato iraniana da Saheb Sadeghi, capo delle pubbliche relazioni della National Iranian Tanker Company, la superpetroliera sarebbe stata colpita da due missili “probabilmente” lanciati dal territorio saudita.
L’incidente giunge, infatti, al culmine dell’escalation di tensioni tra l’Iran e l’Arabia Saudita, da tempo latenti, innalzatesi successivamente al bombardamento con l’utilizzo di droni delle raffinerie saudite Aramco nello scorso mese di settembre da parte dei ribelli Houthi sostenuti da Teheran.
L’emittente di stato Irna, ha comunicato che il carico della superpetroliera iraniana, un milione di barili di greggio, sarebbe destinato alla Siria nell’ambito del trattato di collaborazione commerciale tra i due Paesi.