Continuano le tensioni nel Golfo Persico. Le Guardie della rivoluzione iraniane hanno annunciato questa sera di avere sequestrato una petroliera britannica in navigazione nello stretto di Hormuz e i 23 uomini di equipaggio. Si tratta della nave cisterna Stena Impero, fermata in acque internazionali e costretta a cambiare la rotta, presumibilmente scortata dai battelli dei Pasdaran, dirigendosi ora verso l’isola di Qeshm dove è operativa una base militare iraniana.
L’annuncio, diffuso dall’agenzia Irna, ha provocato l’immediata convocazione in seduta straordinaria della Chamber of Shipping britannica che, come primo passo, ha chiesto al Governo di rinforzare la presenza militare nel Golfo a protezione degli interessi del Regno Unito nella zona e delle rotte marittime.
Dopo pochi minuti dal primo annuncio, é stata la notizia, per ora priva di conferme ufficiali, del sequestro di una seconda petroliera, la Mesdar, battente bandiera liberiana ma di proprietà della società britannica Norbulk Shipping.
Proprio oggi, Gibilterra ha decretato di prolungare per un altro mese il blocco del cargo iraniano Grace 1, ferma ormai da 15 giorno poichè accusata di avere violato le sanzioni internazionali contro il regime di Teheran. Le tensioni nell’area del Golfo Persico hanno provocato, in contemporanea, quelle dell’oro che hanno toccato il livello massimo da sei anni.