Quattro morti e oltre 15 feriti. E’ il bilancio dell’attacco avvenuto a Gerusalemme la mattina dll’8 gennaio, dove un camion si è lanciato su un gruppo di soldati in attesa dell’autobus lungo la passeggiata Armon Hanatziv. Per le autorità israeliane si tratta di un attacco terroristico come quelli accaduti a Nizza e Berlino. Secondo quanto riporta il sito Ynet , per il portavoce della polizia di Gerusalemme, Galit Ziv, “il terrorista arrivava da Alar Street. Quando ha visto un gruppo di persone che scendevano dall’autobus lungo il viale, secondo la nostra ricostruzione, ha accellerato e li ha travolti”.
La polizia ha anche reso noto che l’attentatore, un palestinese residente nella zona est della città, è stato ucciso dopo l’attacco. L’uomo, secondo le autorità, aveva precedenti penali ed è stato identificato attraverso la patente di guida rilasciata da Israele. Anche il camion che guidava aveva targa israeliana.
Hamas rivendica l’attacco a Gerusalemme.
Hamas, intanto, ha rivendicato l’attacco definendolo “eroico” e chiedendo ai palestinesi di “intensificare la resistenza”.
Nel pomeriggio, però, il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha fatto sapere che stando alle prime indagini e alle informazioni raccolte, l’attentatore era un sostenitore dell’Isis.