a cura di Raja
Rilasciato per errore dalla detenzione cui era sottoposto per una dimenticanza del rinnovo del provvedimento da parte del giudice istruttore. E’ accaduto in Francia, il 3 aprile scorso, dove un sospetto terrorista aderente all’Isis è stato scarcerato.
Le accuse al terrorista
Oualid B. era detenuto dall’agosto del 2016 per aver pianificato un attentato terroristico da compiersi a Lione nel 2014 e aver organizzato gruppi di foreign fighters da inviare in Siria per combattere nelle fila del Daesh. Durante una perquisizione operata il 16 maggio scorso a Meaux – Seine et Marne, a 50 chilometri da Parigi, il soggetto, già noto alla polizia per reati comuni, è finito nuovamente nel mirino degli investigatori dell’antiterrorismo poichè durante una perquisizione rinvenivano sul suo telefono cellulare video di propaganda dell’Isis e immagini di jihadisti armati. A distanza di poco più di un mese dalla scarcerazione, finisce nuovamente in tribunale e la Procura richiede altri 10 mesi di reclusione, ma viene comunque rilasciato. L’accusa presenta immediato ricorso in base al quale Oualid si dovrà presentare in appello il 13 settembre.
La scarcerazione
Il ministero della Giustizia, nel confermare la notizia dell’errata liberazione di Oualid, ha affermato che pur se in stato di libertà l’indagato è sotto stretta sorveglianza con annesso obbligo di firma alla polizia per due volte al giorno. Il titolare del dicastero, Nicole Belloubet, ha stabilito di sottoporre l’intero caso a un’inchiesta interna, considerando che il giudice coinvolto è rimasto comunque impunito rifiutando le richieste di dimissioni.
I precedenti
La mancata proroga della custodia in carcere di Oualid B. non è l’unico caso verificatosi in Francia imputabile ad una gestione maldestra da parte dei magistrati incaricati. Nel settembre 2016, infatti la ritardata convocazione a un avvocato da parte del tribunale portò alla quasi scarcerazione di Farida Bekhaled, coimputata con Oualid nel medesimo procedimento che li vede indagati per associazione criminale terroristica.
Il processo contro la cellula jihadista composta da Oualid B. ed altri imputati è previsto per il prossimo novembre 2018 a Parigi nella speranza che altre disfunzioni non intacchino il lavoro degli investigatori.