F 16 all’Ucraina atto definitivo?
A lato del G7 di Hiroshima il Presidente statunitense Joe Biden ha fatto cadere ogni limitazione alla fornitura di aerei F 16 a Kiev questo purché sia da parte di nazioni alleate. Regno Unito e Paesi Bassi hanno costituito una coalizione internazionale al fine di permettere all’Ucraina di dotarsi del caccia statunitense della Lockheed-Martin, al momento il Primo Ministro inglese Rishi Sunak, non avendo possesso di tale velivolo nella fila né della Royal Air Force né della Royal Navy, ha dato la disponibilità a fornire l’addestramento necessario al personale ucraino per la conversione alla macchina occidentale, seguito dal Primo Ministro Italiano Giorgia Meloni, mentre il Premier olandese potrebbe essere il fornitore dell’assetto tanto richiesto da Volodymir Zelenski, vista l’ampia disponibilità di 28 F 35A Lightning II in servizio con il 322 Squadron di Leeuwarden e con 313 Squadron di Volkel presso la Koninklijke Luchtmacht, avendone tutt’ora una ventina in servizio presso il 312 Squadron di Volkel la cui dismissione è prevista entro il 2024 e già in passato si era dimostrato favorevole alla cessione.
Un’altra nazione che potrebbe aderire con quantitativi significativi potrebbe essere il Belgio che nel 2020 ha ordinato 34 F 35A ;a Belgian Air Component tutt’ora mantiene in servizio 44 F 16AM e 8 F 16BM presso il 2nd Tactical Wing di Florennes ed il 10th TW di Kleine Brogel, con l’arrivo degli F 35 a partire dal 2025 questi aerei potranno essere dismessi, ma sarà possibile anticipare la dismissione.
La Danimarca è già in possesso di 7 F 35A e da questo autunno il primo esemplare giungerà nel territorio del regno; la Flyvevåbnet mantiene in servizio 33 F 16AM e 10 F 16BM suddivisi tra la 727° e la 730° Eskadrille di Skrydstrup. Alcuni di questi aerei sono al centro di un tentativo di acquisto da parte di Buenos Aires, tale operazione, vista la “minaccia” da parte della presidenza di Alberto Fernández di acquistare cinese, è sostenuta fortemente da Washington che sta facendo pressioni su Londra per avere il suo benestare ,vista la presenza di componentistica inglese sulla macchina sottoposta ad embargo. Non risulta essere chiara quindi la disponibilità di questi esemplari, la cui destinazione dipenderà in ogni caso da Washington. Il ministro degli affari economici danese Troels Lund Poulsen, che dal 11 aprile 2023 agisce anche da ministro della difesa, ha espresso la disponibilità di utilizzare i propri F 16 per la conversione operativa dei piloti ucraini in concerto con Belgio e Paesi Bassi.
Risulta difficile da parte della Luftforsvaret norvegese fornire un numero adeguato di velivoli richiesti, infatti, per quanto dal 6 gennaio 2022 tutti gli F 16AM/BM sono stati parcheggiati nel deposito di Kjeller; 12 esemplari sono stati venduti alla compagnia privata Draken International nel giugno 2021 ed il 20 dicembre 2021 il governo romeno ha firmato una LOI con Oslo per l’acquisizione di 32 macchine, comprendente anche l’aggiornamento dei 17 F 16AM/BM già in servizio allo standard MLU M6.5.2 da parte di Kongsberg Aviation Maintenance Services, operazione formalizzata da contratto il 4 novembre 2022. Anche il Portogallo da parte sua ha una flotta di dimensioni contenute formata da 28 F 16AM e 4 F 16BM necessari per coprire gli organici dell’Escuadra 201 Falcões e dell’Escuadra 301 Jaguares della base di Monte Real, nonostante ciò Lisbona ha già fornito, seppur in piccolo numero, carri armati Leopard 2A6 a Kiev potrebbe replicare anche con i Falcon.
La Grecia è uno dei maggiori utenti mondiali del F 16 e a seguito dell’upgrade di 85 velivoli allo standard F 16V non è chiaro quale sarà il futuro degli F 16C Block 30 in forza al 330 Mira Keraunos di Sea Anchialos anche se la volontà di Atene sarebbe quella di aggiornarli a standard simile al F 16C Block 50M sfruttando la componentistica dismessa dagli aerei sottoposti ad aggiornamento F 16V da parte della Hellenic Aerospace Industries; non è troppo probabile la riuscita di tale operazione, ma in ogni caso gli aerei saranno utilizzati fino alla fine delle loro ore alla difesa aerea delle isole dell’Egeo quotidianamente interessate da scramble per le intrusioni di aerei turchi. In Polonia il Primo Ministro Morawiecki, il 30 gennaio 2023 nel corso di una conferenza stampa, aveva espresso la volontà di fornire alcuni F 16 all’Ucraina in collaborazione con le nazioni alleate se ci fosse l’approvazione, gli F 16C/D polacchi allo standard Block 52, tolti gli F 16V Greci e in arrivo in Bulgaria e Slovacchia, sono una delle versioni più avanzate della macchina presenti in Europa, dotata di motore P&W F-100-229, radar APG-68(V)9, suite da guerra elettronica ALQ-221(V)4. Varsavia ha in servizio 36 F 16C Block 52 e 12 F 16D Block 52 consegnati tra il 2006 ed il 2009 in servizio presso la 31° BLT (3° ELT Raven e 6° ELT Tiger) di Poznan-Krzesiny e la 32° BLT (10° ELT Dragon) di Lask. Non è da escludere che la coalizione internazionale possa finanziare l’acquisto di un lotto di F 16V nuovi dalla fabbrica Lockheed-Martin di Greenville.
Focalizzandosi su Italia e Regno Unito, le due nazioni possono concorrere all’addestramento con i loro assetti, l’Italia in particolare con i suoi M 346 Master e la nuova scuola IFTS, garantendo la formazione standard occidentale che, una volta acquisita, permetterà ia piloti ucraini di essere indirizzati in Belgio, Danimarca e Paesi Bassi ad effettuare la Operational Conversion Unit sugli F 16BM.
Un buona formazione per il personale navigante però non è sufficiente, ma è necessaria anche la formazione della logistica che sta attorno al singolo velivolo con tecnici in grado di poter svolgere manutenzioni sia di routine che straordinarie in loco e la presenza delle infrastrutture necessarie . Una problematica che affligge l’aereo è la sensibilità del propulsore nell’ingestione di corpi estranei che lo potrebbero bloccare sulla pista, non per nulla il Mig 29 in rullaggio a terra gli si chiudevano le prese d’aria con delle paratie.