Una serie di esplosioni, almeno 4 secondo i media locali, hanno scosso la città di Bata nella Guinea Equatoriale. Secondo le prime stime si contano almeno 20 morti e centinaia di feriti.
Ad essere colpita è la grande base militare dove vivevano migliaia di persone. Molte di loro sono state viste trascinarsi dietro cumuli di macerie, con numerosi feriti e corpi senza vita avvolti nelle lenzuola. I vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente nel tentativo di spegnere gli incendi che si sono venuti a creare. La televisione locale, TVGE, ha mandato in onda alcuni video con immagini di uno scenario apocalittico.
La serie di esplosioni ha fatto collassare centina di abitazioni e dappertutto si vedevano i tetti divelti e volati via a causa della deflagrazione. Si è assistito ad un via vai generalizzato di donne e bambini che urlavano per le strade mentre cercavano di fuggire dalla paura a bordo di camioncini stipati.
Gli ospedali ed i pronto soccorso sono al collasso nel tentativo di attendere centinaia di feriti accalcati in cerca di cure. Le autorità hanno richiamato in servizio tutti gli operatori sanitari disponibili ed è stato chiesto alla popolazione di donare il sangue al più presto.
Il discusso presidente della Guinea Equatoriale, Teodoro Obiang Nguema, noto per la sua crudeltà e per i fatti con cui spodestò con un colpo di stato suo zio nel 1979, ha richiesto l’intervento internazionale.
Le cause delle esplosioni non sono state ancora chiarite del tutto, ma da una prima rivelazione da parte dello stesso Presidente della Repubblica, sarebbero correlate ad una cattiva manipolazione degli esplosivi immagazzinati nella base militare.
Le immagini trasmesse dalla televisione di Stato Tvge hanno mostrato edifici distrutti e in fiamme, con persone – compresi bambini – tirate fuori dalle macerie e feriti sul pavimento dell’ospedale. Secondo Obiang Nguema, tutto sarebbe partito da “incendi appiccati nei campi da contadini”che si sarebbero estesi ai depositi di munizioni causandone la deflagrazione che ha investito la città causando danni a gran parte degli edifici.