Un pericoloso squilibrato, così può definirsi in breve Illarionovs Dennis, il 24enne arrestato dall’Ucigos della Polizia di Stato, su segnalazione del Fbi a Bagnaia di Viterbo con le gravissime accuse di “fabbricazione e detenzione di materiali esplodenti al fine di attentare alla pubblica incolumità”.
Da quanto è trapelato da alcune fonti di polizia, il ritratto del giovane, nativo della Lettonia ma da anni trapiantato nel viterbese, è quello di un esaltato, anticlericale con una spiccata quanto inquietante curiosità per le biografie degli stragisti d’oltreoceano, ivi compresa quella di Sayfullo Hamidullah Saipov, il sedicente miliziano dell’Isis che nell’ottobre 2017, alla guida di un furgone, falciò i pedoni su una pista ciclabile di Manhattan, a New York, provocando la morte di 8 persone ed il ferimento di altre dieci.
Proprio la sua passione per gli autori dei massacri compiuti in varie università americane, sembra essere stata alla base di una sorta di folle delirio che lo ha condotto a esprimere apertamente su varie piattaforme mediatiche del web la propria intenzione, seppur ancora allo stato embrionale, di ricalcare le orme dei giovani protagonisti delle stragi negli Stati Uniti. Questa particolare attenzione dedicata dal 24enne lettone ai fatti di sangue occorsi in America, ha attirato l’attenzione del Federal Bureau of Investigation statunitense che ha informato i colleghi italiani dei riscontri effettuati nei confronti del giovane in relazione alla sua attività di navigazione sul web.
Il mondo anarchico viterbese
Al momento, comunque, gli investigatori non hanno riscontrato evidenze di legami del giovane con fazioni terroristiche operanti in Italia o all’estero. Eppure, al solo scopo di chiarire l’ambientazione della vicenda che vede per protagonista il giovane Dennis, è bene ricordare che nella zona del viterbese oggetto dell’indagine, agisce da anni un nutrito gruppo di anarchici insurrezionalisti che in più di un’occasione sono stati oggetto dell’attenzione delle forze dell’ordine proprio in ordine a reati concernenti la fabbricazione e la detenzione di esplosivi.
Ed è ancora più inquietante sottolineare che numerosi tra gli esponenti dell’anarchismo viterbese sono stati indagati in ordine alla loro presunta appartenenza alla Federazione anarchica informale e alla spedizione di “pacchi” e “buste” esplosivi all’indirizzo di uffici pubblici e di polizia.
Appare notevole rilevare che proprio il nitrato di potassio, sostanza rinvenuta nella disponibilità del 24enne arrestato dall’Ucigos, sia un componente dei composti esplosivi utilizzati nella fabbricazione di ordigni artigianali comunemente utilizzati proprio dai gruppi anarchici, sia per l’invio di missive esplosive, sia anche per la composizione di manufatti da utilizzare per azioni intimidatorie.