Vigili del Fuoco in piazza contro la manovra. Il 19 novembre, Conapo, APVVF, Sindir VVF e Dirstat VVF, si ritroveranno in piazza Montecitorio per richiedere il “fondo per equiparazione retributiva e previdenziale dei Vigili del fuoco con le forze di polizia” e il “fondo per i correttivi al riordino delle carriere al pari delle forze di polizia”.
“I Vigili del Fuoco subiscono una gravissima sperequazione retributiva e previdenziale rispetto agli altri Corpi dello Stato. Una sperequazione retributiva media di circa 7 mila euro all’anno certificata dall’Istat, cui si aggiunge la mancanza di peculiari istituti previdenziali che negli altri Corpi compensano operatività e specificità. È una vergogna intollerabile, i Vigili del Fuoco sono i dipendenti con le retribuzioni tra le più basse di tutto il pubblico impiego!”, si legge nella lettera inviata al governo.
I sindacati chiedono dunque “al Governo Conte II e ai partiti di maggioranza di istituire nella imminente legge di bilancio: 1) Un fondo economico per l’equiparazione retributiva e previdenziale del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco con il personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile, contenente i 216 milioni di euro all’ anno a regime (anche con una programmazione nel triennio 2020-2022, purché già stanziata ora); 2) Un fondo economico per la revisione dei ruoli e delle carriere del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, contenente i 14 milioni di euro a regime”.
Nel testo del disegno di legge arrivato oggi al Senato, all’ art. 17 sono stati stanziati a questo scopo 25 milioni di euro, ma per i sindacati sono insufficienti in quanto ne servono 216. Inoltre, 10 di questi 25 milioni sarebbero presi da un fondo già nella disponibilità dei Vigili del Fuoco. “Una vera e propria beffa, il 19 urleremo la rabbia dei pompieri”, ha detto Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato Conapo.
Foto profilo Twitter Vigili del Fuoco @emergenzavvf