I recenti attentati terroristici preoccupano gli italiani, ma non al punto di spingerli a rinunciare alle vacanze, pur guardando con una certa apprensione agli ultimi tragici eventi. La paura del terrorismo condiziona e orienta le scelte soltanto del 7%, anche perchè quasi un italiano su due (il 46%) è convinto che una meta sicura al 100% non esista. Ofcs.report ha contattato due dei maggiori tour operator nazionali, che ci hanno fornito un quadro generale delle preferenze dei viaggiatori italiani in questo periodo.
Alpitour, conferma che le prenotazioni degli italiani sono influenzate dagli accadimenti dei mesi scorsi e scelgono posti considerati maggiormente al riparo da eventuali attacchi come Spagna, Grecia e Italia. Per quanto riguarda le vacanze a lungo raggio si registra una crescita di Cuba, Madagascar e anche l’Oriente, con il Giappone in testa. Come prevedibile, in sofferenza la Francia, che sconta un generale stato di preoccupazione e, naturalmente, Turchia e Tunisia, e l’Egitto che non riesce a riprendere quota, surclassato da una costante crescita delle isole Canarie e Baleari. Anche I Grandi Viaggi intercetta una generale predilezione per le località italiane, specie Sicilia e Sardegna con richiesta diretta da parte degli interessati. Per quanto riguarda l’estero, invece, Zanzibar, Seychelles, Messico e Cuba sono le più accreditate. Su questa tendenza si attestano i viaggiatori che evitano queste mete considerate a rischio, virando i loro desideri su altre località considerate maggiormente sicure.
Il tema sicurezza necessita di una particolare attenzione da parte di chi viaggia, informandosi su quelle che sono le direttive di Stato in materia anche per quelle che riguarda l’estero. A tal scopo si configura l’azione di prevenzione dei rischi svolta dall’Unità di Crisi della Farnesina. I dati monitorati nel corso dell’attività di valutazione del rischio Paese sono messi a disposizione del cittadino attraverso diversi strumenti, in primo luogo il sito www.viaggiaresicuri.it, portale che raccoglie le informazioni relative ai fattori e ai livelli di rischio, alla situazione sanitaria, piuttosto che a viabilità o norme doganali di tutti i Paesi nel mondo. Un’altra accortezza importante da adottare da parte dei viaggiatori è quella di registrare i propri dati online sul sito prima di partire per l’estero, così che le autorità possano monitorare gli spostamenti dei connazionali.
Secondo la Farnesina i Paesi a più a rischio in questa estate 2016 sono i luoghi sensibili colpiti dagli attentati degli ultimi mesi come Francia, Turchia, ma anche Tunisia, Egitto, Nigeria, Algeria, e ovviamente Libia e Bangladesh. Altro Paese da tener d’occhio il Libano, mentre da evitare l’Arabia Saudita. Il Marocco ha alzato l’asta di attenzione nella lotta al terrorismo, ma il ministero degli Esteri raccomanda massima attenzione in città come Marrakech, Fez, Casablanca. Questo andamento generale è confermato dal report stilato lo scorso luglio da Confesercenti, secondo cui saranno 21 milioni coloro che andranno in ferie.
Dati alla mano, la situazione attuale ricalca la stessa del 2015, non evidenziando significativi cambiamenti se non una maggiore accortezza nella scelta della meta vacanziera e del mezzo di trasporto. Prescelti luoghi di mare e in particolare le località sempreverdi del turismo internazionale come Spagna,Grecia ma soprattutto Italia. Il 76% dei vacanzieri sceglie il Belpaese, con preferenze su Puglia, Sicilia e Sardegna, regine di questa estate 2016. Per quanto riguarda la scelta del mezzo di trasporto il 62% degli italiani userà l’automobile, quantomeno in una parte della vacanza, probabilmente per questioni di sicurezza. Non si parte a cuor leggero o con indifferenza, ma si riscontra una generale positività e una grande voglia di reagire al clima di terrore che gli ultimi atti di violenza hanno infuso un po’ovunque nel mondo.