Un’altra forte scossa di terremoto ha colpito nuovamente il nostro Paese. Avvertita intorno alle 10.27 di oggi in Centro Italia, la scossa ha registrato una magnitudo di 5.3, con un epicentro tra L’Aquila e Rieti e ad una profondità di 9 chilometri. Il terremoto è stato sentito nel Lazio, in Abruzzo, nelle Marche. Particolarmente a Roma e nelle aree già colpite lo scorso 24 agosto, a Norcia e in Valnerina. Avvertita anche lungo la fascia appenninica in Umbria, da Gualdo Tadino fino a Foligno e Perugia.
E nonostante la terra tremi ancora, nella località di Ancarano e Castelvecchio, nelle vicinanze del Comune di Preci, il supporto del Corpo nazionale del soccorso e della Protezione civile dei vigili del fuoco, dei comandi di tutte le regioni italiane, si stanno prodigando, continuamente e senza sosta, nella messa in sicurezza dei beni culturali e cittadini, non solo delle località del comune di Preci, ma anche nel cuore dell’Umbria più colpita dal sisma, Norcia.
La cittadina, purtroppo, nonostante gli aiuti versa ancora in una situazione precaria. L’incessante lavoro, con temperature sotto lo zero, prosegue da parte di tutte le associazioni di volontariato presenti nel territorio, nonostante la morsa gelida del freddo,continui ad imperversare sia sui residenti di queste località disagiate che sugli operatori che puntualmente prestano servizio.