È passato esattamente un mese dal sisma che alle 3.36 del 24 agosto 2016 ha sconvolto il centro Italia. Si sta lavorando alla sgombero delle tendopoli degli 11 campi allestiti nel comune di Amatrice ma molte persone dormono ancora fuori casa. Sono 3027 le donne e gli uomini di tutte le zone colpite ancora assisititi tra alberghi e strutture della Protezione Civile. 321 cittadini sono ospitati negli alberghi di San Benedetto del Tronto, 90 quelli presso i Map e le abitazioni del progetto Case all’Aquila come vi abbiamo già raccontato, 110 quelli nelle residenze sanitarie assistenziali.
Le persone ancora ospitate nelle tende ad Amatrice sono oltre 800, 20 quelle che le hanno lasciate nella giornata di oggi. Di queste circa 550 hanno richiesto un contributo di autonoma sistemazione, 150 hanno ottenuto l’agibilità delle loro abitazioni, 40 si trovano a L’Aquila negli alloggi dell’ex sisma 2009, 16 in albergo. Nelle Marche sono già state chiuse le tendopoli di Acquasanta Terme e Spelonga di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, e Montefortino e Amandola nel Fermano. Le altre, fa sapere la Protezione civile regionale, saranno smantellate la prossima settimana.
I bambini sono riusciti a tornare a scuola in tempo e si vede la costruzione delle prime casette di legno. Ma le ferite sono tante e le scosse non lasciano in pace i terremotati: la più forte, di magnitudo 3.8, è stata registrata poco dopo le 22 di giovedì a Norcia, Accumuli e Arquata del Tronto, seguita da una di magnitudo 3.3 sempre nella stessa aerea.